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Operatore Socio Sanitario

Vademecum dei test per O.S.S e O.S.S.S

Authors
Mitello - Di Lazzaro - D'Anella - Mancina - Ranelli

10,00 €

  • publish date December 2011
  • ISBN 978-88-299-2156-0
  • Code Piccin 1320810

Prefazione
La figura professionale dell’Operatore socio-sanitario
(O.S.S.) riunisce e sostituisce le figure dell’Assistente
domiciliare e dei servizi tutelari (A.D.E.S.T.) e dell’Operatore
tecnico addetto all’assistenza (O.T.A.), secondo
le disposizioni dei Ministeri della Sanità e per la Solidarietà
Sociale.
A dieci anni dal Provvedimento della Conferenza
Stato-Regioni del 22 febbraio 2001, che ne ha istituito
il profilo e la formazione specifica, le regioni italiane,
con provvedimenti autonomi e/o attraverso i Piani Sanitari
Regionali, hanno dato indicazioni sugli interventi
da realizzare per promuovere le iniziative tese ad
integrare le attività sanitarie e socio-sanitarie, incentivando
i processi di de-ospedalizzazione.
Nelle regioni virtuose l’inserimento dell’O.S.S. ha permesso
di realizzare e implementare nuovi modelli organizzativi
che, modificando l’organizzazione del lavoro,
hanno facilitato e ottimizzato la presa in carico
del paziente trasformando l’assistenza da un’assistenza
per compiti ad un’assistenza per obiettivi.
Ci si riferisce, per esempio, ai modelli assistenziali organizzati
per intensità di cura, per settori, all’introduzione
del Case Manager, al Continuity Manager.
In questi casi le attribuzioni delegate all’O.S.S., sottoposte
all’attività di indirizzo e verifica da parte degli
esercitanti le professioni sanitarie, hanno permesso a
questi ultimi di rimodulare le attività assistenziali
secondo un sistema organizzativo che, prevedendo l’attribuzione
di pazienti e non di compiti, opera nel principio
dell’assistenza personalizzata secondo criteri irrinunciabili
di analisi, programmazione, verifica e controllo.
Tali nuovi modelli e funzioni concorrono a migliorare i
percorsi clinico assistenziali interni ed esterni ai presidi
ospedalieri; aumentano l’appropiatezza delle cure e
rendono i sistemi ospedalieri più economici sennonché
più efficienti; rafforzano il livello dell’integrazione
socio-sanitaria attraverso piani assistenziali-personalizzati
che tendono a mantenere presso il proprio domicilio
le persone che non necessitano di ospedalizzazione;
realizzano il percorso del paziente dalla fase acuta
fino al suo reintegro nell’ambito familiare e/o delle
strutture socio-sanitarie territoriali.
Continuare ad investire sulle figure di supporto non
vuol dire sostituire figure professionali con altre neonate,
non vuol dire risparmiare su alcune categorie (vedi
infermiere, risorsa in estinzione) per investire sugli
O.S.S., non vuol dire “addestrare” per “far fare”, vuol
dire “integrare per valorizzare”, vuol dire il “professionista
giusto al posto giusto” secondo una logica che
tende alla professionalizzazione e non alla improvvisazione,
vuol dire ottimizzare le competenze senza possibilità
di sottoutilizzare le risorse disponibili.
Tutto ciò consente alle aziende sanitarie e socio assistenziali,
quindi al S.S.R. e S.S.N., di investire in
modelli innovativi e all’avanguardia rimanendo efficienti
e competitivi sia dal punto di vista economico
che dell’efficacia in termini di salute.
Questa è la cornice dove l’O.S.S. o l’O.S.S.S. si inserisce
e nella quale acquisisce un senso organizzativo ten-
2 VADEMECUM DEI TEST PER O.S.S. E O.S.S.S.
dente all’innovazione, altrimenti vi è il rischio che
diventi solo una nuova figura professionale inutile e
autoreferenziale.
Introduzione
L’obiettivo di questo testo è di fornire gli strumenti necessari,
far acquisire un metodo a tutti coloro che intendono
partecipare a una selezione per i Concorsi che prevedono
la formazione della figura professionale
dell’O.S.S. (Operatore Socio-Sanitario) e dell’O.S.S.S.
(Operatore Socio-Sanitario Specializzato), introdotta dal
Provvedimento della Conferenza Stato-Regioni del 22
febbraio 2001, Gazzetta Ufficiale n°91 del 19-4-2001.
Il provvedimento si prefigge la formazione e l’inserimento
di O.S.S. nell’ambito socio-sanitario (Ospedali,
CAD, SERT, Case-famiglia ecc.) coerentemente con le
linee di cambiamento organizzativo-assistenziali e formative
previste per i profili dell’area sanitaria. Il D.M.
509/1999, di riforma del sistema universitario, infatti,
prevede l’istituzione della Laurea di Primo e Secondo livello
(tre anni di formazione per la laurea di primo livello
o di base e due per la laurea Specialistica o Magistrale)
per tutte quelle figure professionali sanitarie che
fino ad allora conseguivano solo un D.U. (diploma universitario),
la cosiddetta Laurea breve con un percorso
di studi universitario di soli tre anni: Infermieri, Ostetrici,
Terapisti della riabilitazione, Assistenti Sociali ecc.
L’O.S.S. sostituisce alcune figure professionali preesistenti:
Ausiliari Socio-Sanitari, Ausiliari Socio-Sanitari
INTRODUZIONE 3
Specializzati, O.T.A. (Operatore tecnico addetto all’assistenza),
nell’ambito ospedaliero, A.S.A. (Ausiliario
socio-assistenziale), nell’ambito geriatrico; A.D.E.S.T.
(Operatore domiciliare sul territorio). Svolge attività
indirizzate all’assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero,
interventi igienico sanitari e di carattere sociale,
supporto gestionale, organizzativo e formativo.
Le competenze rilevabili dal mansionario sono di carattere
relazionale, intellettuali e tecniche. Le attività
svolte dall’O.S.S. sono di supporto a tutto il personale
coinvolto nell’assistenza: Infermieri, Terapisti della
Riabilitazione, Assistenti Sociali, Educatori ecc.
L’O.S.S. lontano dall’essere un infermiere in fieri avrà
una sua validità se gli infermieri parteciperanno a definire
le loro competenze e le modalità di inserimento e
valutazione. In ogni centro di formazione accreditato
dalle varie regioni, è oggi possibile attivare corsi di
1000 ore per O.S.S. Per l’enorme richiesta i concorsi
sono a numero chiuso.
I test che seguono sono stati elaborati per facilitare l’accesso
agli aspiranti O.S.S. alle selezioni concorsuali.
Struttura del libro
La struttura del libro è molto semplice, per consentire a
chi si appresta a leggerlo di avere uno strumento maneggevole.
Le domande sono formulate in modo chiaro
e solamente una delle tre risposte è quella giusta.
Generalmente chi legge dovrà focalizzare la propria
attenzione su tutte le parole che compongono la do-
4 VADEMECUM DEI TEST PER O.S.S. E O.S.S.S.
manda e, successivamente, leggere tutte le risposte
senza arrivare a conclusioni affrettate. Questo per una
serie di motivazioni: i test sono concepiti con tecniche
di linguaggio specifiche che prevedono una sorta di
“illusione” di risposta esatta. I test a scelta multipla
prevedono una risposta esatta, le altre due risposte sono
formulate in modo che una sia “sicuramente” sbagliata
e l’altra solo “parzialmente”.
Nel testo non sono inserite le risposte giuste per consentire
al lettore di riflettere; esse sono elencate alla fine.
Gli argomenti scelti per la stesura dei test sono di diversa
natura e in stretta relazione alla formazione e ai curricola
del titolo di studio (la scuola dell’obbligo), che la
Legge prevede per l’accesso al corso. Ai test di cultura
generale e professionale con domande sulle competenze
specifiche, ne sono stati aggiunti alcuni di attualità e
di logica. I test di attualità coprono diversi anni (dagli
anni sessanta ai giorni nostri) della cultura, storia dei
costumi, attività sociali sia italiane che internazionali.
Gli esercizi di logica, semplici nella loro struttura, prevedono
una capacità di riflessione, elaborazione e sintesi
e alcune conoscenze di base della grammatica: sinonimi
e contrari, nesso logico del significato, nesso
logico del significante, equivalenze, parti del discorso.
L’esame con test, istituito dalle Università pubbliche e
private, Accademie, Scuole di Specializzazione ecc.,
come strumento di selezione, dopo la pubblicazione
della Legge n° 264 dell’agosto del 1999: “Norme in
materia di accessi ai corsi universitari”, che prevede,
tra l’altro, l’accesso programmato a determinate facoltà,
viene esteso, per la sua validità intrinseca, alle nu-
STRUTTURA DEL LIBRO 5
merose attività che prevedono una selezione. L’uso appropriato
di tale strumento, infatti, assicura l’equità, attraverso
l’obiettività del dato, nella scelta dei futuri studenti,
lavoratori ecc. Le caratteristiche principali delle
selezioni con test sono, oltre che di oggettività e rapidità,
di efficacia ed efficienza. Inoltre, per le caratteristiche
descritte, negli ultimi anni, alcune facoltà universitarie,
molte scuole professionali, sia pubbliche che private,
che prevedono una prova scritta per le materie
d’esame, utilizzano tale strumento di valutazione.
Per l’accesso ad alcune scuole di formazione o di alta
formazione, dove non sono previste selezioni, è necessario
possedere delle attitudini e una formazione di
base, valutate con test di ingresso. Questa è la ragione
della scelta di ampliare le domande di cultura generale
e professionale con altre altrettanto generali ma che
consentono al lettore l’acquisizione di un metodo di
studio. Il sistema a quiz, come è comunemente denominato,
è utilizzato e diffuso in tutta la Comunità Europea
(Germania, Gran Bretagna, Francia, Spagna ecc.) oltre
che nei paesi extraeuropei a partire dagli Stati Uniti,
dove il sistema selettivo a test scritti è usato per selezioni
di qualunque tipo.
Oltre al futuro candidato O.S.S., i quiz possono essere
valido strumento per i selettori di tali figure, che possono
scegliere tra diversi argomenti i test ritenuti più appropriati
per la selezione che devono effettuare.
Oltre che per gli O.S.S., i test che seguono possono
avere un loro valido utilizzo per la selezione ai corsi di
specializzazione per O.S.S.S. (Operatore Socio Sanitario
Specializzato).

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