La chirurgia vaginale oltre la tradizione
Roberto Carminati
140,00 €
Un’esposizione didattica di una chirurgia applicata alla via vaginale, con una iconografia di ottimo livello supportata da due DVD altamente qualificanti, che ci illustra nuovi approcci chirurgici per patologie ricorrenti nel contesto della specialità. È un testo ambizioso che rilancia la via vaginale per indicazioni che la via laparoscopica ha fatto proprie e che ha la sua razionalità, nella raccomandazione di intervenire nella maniera meno traumatica possibile, meno dispendiosa in termini economici di gestione dell’intervento, di degenza ospedaliera, di recupero dell’attività lavorativa, di accettabilità da parte della paziente.
Conosco Roberto Carminati fin dal tempo della sua iscrizione alla specialità di Ostetricia e ginecologia, come si chiamava in quegli anni, e ho avuto l’opportunità di seguirlo nel percorso formativo e professionale; con il passare degli anni mi sono legato a lui di affettuosa amicizia.
Spirito aperto ad ogni innovazione, insofferente ai canoni di una medicina statica ferma nel tempo, ha sempre cavalcato la scelta dell’innovazione dopo aver vagliato con spirito critico i vantaggi e gli svantaggi del percorso che aveva deciso di intraprendere. Quando per la prima volta mi parlò di approccio vaginale per indicazioni inconsuete rimasi perplesso ma, alla luce dei risultati ottenuti con questa chirurgia in una struttura ospedaliera molto meno protetta per le innovazioni chirurgiche rispetto ad altre sedi blasonate, mi sono convinto che la via vaginale poteva essere un’ottima alternativa alla via laparoscopica nella chirurgia conservativa dell’utero e in quella dell’ovaio e della tuba, soprattutto in termini di economicità e della rapidità dell’intervento, oltre alla ripresa del paziente.
Si tratta di una chirurgia élitaria che solo un operatore vaginalista può intraprendere, che non può essere improvvisata, alla quale si arriva dopo un percorso formativo clinico e chirurgico completo. La maturità clinica è essenziale perché i casi devono essere attentamente vagliati e selezionati per non lasciare spazio all’improvvisazione chirurgica in presenza di riscontri clinici complicati; altrettanto quella chirurgica, perché questa chirurgia non può essere gestita da chi non ha padronanza dell’anatomia pelvica vaginale e non è in possesso delle tecniche chirurgiche vaginali. Il percorso illustrativo inizia con l’approccio clinico prima dell’intervento per poi passare alla parte chirurgica supportata da un’iconografia didattica, e si conclude con l’illustrazione in due DVD di parti di operazioni chirurgiche, che riportano situazioni diverse nel co ntesto della stessa patologia. Sono in particolare illustrate la miomectomia per via vaginale, le asportazioni di cisti ovariche e gravidanze extra-uterine, senza omettere la possibilità di altri ricorsi alla via vaginale per patologie meno ricorrenti ginecologiche ed ostetriche e per la sterilizzazione tubarica.
È un lavoro importante che rivede gli approcci chirurgici della via vaginale e che arricchisce il bagaglio culturale dello specialista perché propone tale accesso in un periodo di dominanza laparoscopica per interventi conservativi sull’apparato genitale interno.
Con questa fatica Roberto Carminati ha dimostrato che la via vaginale, quando la scelta del caso è oculata, può costituire una valida alternativa alla chirurgia laparoscopica.
Carlo Zara Ordinario di Ginecologia ed Ostetricia Università degli Studi di Pavia
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