Chirurgia neonatale delle malformazioni dell'intestino primitivo di maggiore incidenza
Spinelli
28,00 €
Presentazione
Quando voglio saggiare l'effettiva preparazione di uno Studente gli chiedo quali sono le malformazioni viscerali - fatte oggetto di chirurgia neonatale - attribuibili ad errori di sviluppo delle tre componenti dell'intestino primitivo.
Nella maggioranza dei casi l'esaminato si trova in grossa difficoltà e spesso fa "scena muta".
Eppure egli sa ben rispondere sull'aspetto diagnostico, clinico e terapeutico, di quelle patologie congenite; ma manca di precise conoscenze sui loro raccordi con le varie tappe dell'organogenesi, forse perché, a lezione, né l'Embriologo ha pensato di sviluppare le devianze malformative del disco germinale trilaminare, né il Chirurgo pediatrico ha mai cercato d'inquadrare le principali anomalie dell'apparato intestinale, bilio-pancreatico e broncopolmonare, in riferimento alla loro comune origine dal foglietto germinativo endodermico. Con ciò creando mancanza di comprensione di alcuni aspetti patogenetici quali, ad esempio, la possibile coesistenza di associazioni malformative fra apparati che, pur così distinti e distanti dal punto di vista anatomico, in realtà, sotto quello embriologico, non lo sono affatto: perché sono tutti originari dall'intestino primitivo.
Ricordo che Claudio Spinelli aveva avvertito il bisogno di colmare questa lacuna - riportando lo spettro delle principali anomalie congenite viscerali alla loro origine dall'intestino primitivo - fin da quando frequentava le lezioni sulla chirurgia neonatale, in qualità di Specializzando in Chirurgia pediatrica, in Bologna, negli anni '80. E so anche - per i rapporti clinici e scientifici che poi ha conservato col nostro Istituto - che questa necessità di chiarezza si é fatta in lui più immanente quando al crescente personale cimento operativo nella Disciplina si sono aggiunti carici didattici in materie chirurgiche e pediatriche presso l'Università di Pisa.
Penso che per Claudio Spinelli la stesura di queste pagine sia costata poca fatica, trattandosi di una "messa a punto" voluta, innanzitutto, per sé stesso: e quindi fatta con tutto il piacere che proviene da un arricchimento culturale.
Di questo elaborato io apprezzo l'originalità, per i motivi prima esposti; ed anche la valenza didattica, per l'essenzialità e la qualità del contenuto e per l'ideazione, personalizzata e semplice, dei disegni che corredano il testo.
L'opera é un utile rudimento per lo Studente e lo Specializzando in Pediatria (medica e chirurgica); é una piattaforma sulla quale potrà posarsi chi abbia bisogno di un inquadramento generale di queste patologie e dalla quale potrà partire chi voglia entrare nello specifico, attingendo all'elenco di recenti e selezionati riferimenti bibliografici internazionali, consultati dall'Autore e quindi proposti come "Letture consigliate".
Spero che questa Monografia "chirurgica", così diversa da tante altre in questo campo - e già a partire dal titolo, volutamente riferito alla sola matrice embriologica, col rischio di risultare poco "allettante" per il clinico e il professionista - possa godere del rispetto che meritano quelle attività editoriali che, più che il profitto, cercano un Lettore giovane, "curioso", col quale entrare in sintonia.
Prof. Remigio Dòmini
Ordinario di Chirurgia Pediatrica
nell'Università degli Studi di Bologna
Direttore della Scuola di Specializzazione
in Chirurgia Pediatrica
Bologna, 10 luglio 2001
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