a cura di Raffaele De Caro con la collaborazione di Veronica Macchi - Andrea Porzionato - Carla Stecco - Sergio Galli - Giovanna Albertin - Diego Guidolin - Cesare Tiengo - Cinzia Tortorella
39,00 €
RAFFAELE DE CARO
Prefazione
L’iconografia è importante in un’opera di Anatomia Topografica ed è con soddisfazione ed orgoglio che gli Allievi della Scuola Anatomica Padovana, V. Macchi, A. Porzionato, C. Stecco e C. Tiengo, forniscono all’opera del Maestro i frutti della loro pratica diretta, svolta nella “Sala di Taglio” del Centro di Medicina Operatoria Patavino.
Riconoscenza all’Editore, Dott. Nicola Piccin, che nella continuazione della grande impresa familiare ha ora l’orgoglio di aggiungere all’iconografia mutuata dell’opera dei grandi Maestri Chiarugi e Lambertini, quella tutta originale derivante dalla Sala Anatomica.
A chi è destinata l’opera del Prof. Munari in un’epoca che vede le branche dell’Anatomia Topografica, dell’Anatomia Clinica, dell’Anatomia Radiologica e della Neuroanatomia ricomprese nell’unica disciplina dell’Anatomia Umana? Agli Studenti di Medicina, di Odontoiatria, delle Classi Sanitarie che possono aggiungere alla fase analitica descrittiva sistematica la fase della “Anatomia epicritica”, sintetica. Ma essa è destinata anche al Medico, il quale nella pratica quotidiana può avvalersi di un sussidio agile, che permetta in modo semplice di mantenere quella “confidenza” con l’Anatomia, indispensabile per l’esercizio della pratica clinica sull’Anatomia “sana e malata” dell’Uomo. Ed infatti, l’ispezione e la palpazione appresi dalla Semeiotica fisica hanno costituito il riferimento per la “observatio et ratio” che ha guidato la tecnica dissettoria degli Autori e Colleghi.
Prof. RAFFAELE DE CARO
Ordinario di Anatomia Umana
Università degli Studi di Padova
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