Arienti
35,00 €
Prefazione
La biochimica c’insegna come interpretare la vita a livello molecolare. Ciò presenta un’utilità in molti campi e ha permesso di comprendere aspetti fisiologici e patologici dei viventi e di elaborare farmaci basati su principi che la biochimica aveva svelato. L’importanza della biochimica per la comprensione del fenomeno vita è fuor di dubbio ed è sempre crescente. Il capire la natura ha sicuramente un aspetto fattivo e pratico e permette l’avanzamento tecnologico. Io, tuttavia, comprendo molto bene anche i filosofi greci che miravano a capire la natura per contemplarla, piuttosto che per sfruttarne la conoscenza. Lo studio della natura e delle varie discipline che se ne occupano è bello e affascinante e costituisce una continua sfida per l’uomo. È del tutto comprensibile come un giovane possa appassionarsi a questo tipo di studi. D’altro canto, molte opere di divulgazione scientifica sono seguite con interesse dal pubblico e diversi canali televisivi le propongono, spesso in prima serata. La qualità di queste presentazioni può essere diversa; ciò non di meno, il fenomeno attesta che lo studio della scienza è anche visto come uno spettacolo.
Data la crescente importanza della biochimica nello studio delle materie che si occupano della vita, è sempre crescente il numero degli studenti che per una ragione o per l’altra si trovano a dover affrontare un corso di biochimica. L’interesse (ai fini di un esame finale) non è però uguale per tutti.
Questo libro è dedicato fondamentalmente agli studenti che seguono un corso di biochimica di primo livello (lauree triennali) cui possono far seguito, oppure no, corsi di livello superiore.
Di fatto, la biochimica si è andata sempre più espandendo e vi sono, in commercio, ottimi manuali che tengono conto di questa realtà. Spesso questi manuali (che cito tra le letture consigliate) superano abbondantemente il migliaio di pagine, spesso troppe per uno studente che segua un corso semestrale di biochimica. Questo manuale cerca, in un numero contenuto di pagine, di fornire i concetti generali che si affrontano in un corso base di biochimica, senza riferimento a parti speciali che possono rappresentare i contenuti di un corso a livello superiore.
Ho tentato di essere semplice, evitando però il semplicismo. Non so se questo mi è sempre riuscito. Devo ammettere che la scelta del materiale da inserire in questo volume è stata spesso difficile. In diverse occasioni ho preparato capitoli o parti di capitoli che poi ho lasciato fuori nell’edizione finale.
Questo testo vuole essere una manuale svelto (non un Bignami) che gli studenti possano usare con facilità ed acquistabile a un prezzo decente. Spesso, infatti, i libri universitari costano molto; il prezzo è giustificato dall’impegno editoriale. Ma, poi, il Docente è costretto a non utilizzare numerosi capitoli e questa forma di spreco può far diaspiacere.
Il lavoro è diviso idealmente in più parti. Dapprima, si impara a conoscere le molecole fondamentali di cui sono fatti i viventi. Poi si affrontano le loro trasformazioni, facendo riferimento soprattutto all’uomo. Una parte conclusiva è data dai meccanismi d’azione degli ormoni e da un capitolo in cui tratto alcuni aspetti nutrizionali.
Ho corredato il volume di appendici che contengono parti che possono essere lette oppure no. Il materiale contenuto nelle appendici è utile per la comprensione di alcuni argomenti, ma non è necessario per leggere il volume.
Sono certo che il lettore attento troverà degli errori e ciò, credo, è vero per tutti i testi. Spero solamente che questo volume non ne contenga troppi.
Affido quindi il frutto di questo lavoro ai lettori, nella speranza di aver fatto una cosa utile.
L’Autore
Perugia 12 giugno 2003
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