Modulo 1 Oggetti e strumenti
22 Oggetti e strumenti della genetica
60522.1 Strumenti cellulari e molecolari
22.1.1 Il segreto della vita
60622.1.2 Da Mendel al DNA
60722.1.3 Molecola del DNA: la struttura
suggerisce la funzione
60922.1.4 I nucleotidi, struttura portante
e linguaggio dell’informazione genetica
61022.1.5 Il DNA è una molecola semplice,
ma contiene molta informazione
61222.1.6 L’importanza della doppia elica
61222.1.7 La replicazione del DNA
613* BOX 22.1 Esperimento di Meselson e Stahl
61522.1.8 Errori nella replicazione del DNA:
22.2 Flusso dell’informazione genetica
22.2.1 Parole della genetica: fenotipo, geni,
caratteri ereditari, genoma e genotipo
61822.2.2 Fenotipo a livello molecolare:
struttura e funzione delle proteine
61922.2.3 Il fenotipo non dipende soltanto
* BOX 22.2 Garrod: un gene, un enzima
62122.2.4 Processo di espressione del gene
62322.2.5 La trascrizione: da DNA a RNA
62422.2.6 Il codice genetico
62522.2.7 La traduzione dell’RNA messaggero
e la sintesi delle proteine
62622.2.8 La produzione di proteine è un processo
22.3 Organizzazione cellulare dell’informazione
* BOX 22.3 La cromatina
63522.4 L’evoluzione come paradigma
dei comportamenti genetici
63822.4.1 Darwin: la selezione naturale
22.4.2 Le mutazioni preesistono
alle modificazioni ambientali
63922.4.3 L’evoluzione è provata da risultati
* BOX 22.4 Intolleranza ereditaria al lattosio
641Domande di autovalutazione
642Modulo 2 Eredità negli eucarioti
Problemi e logiche della genetica:
variabilità, sessualità e diploidia
64323.1 Ragioniamo sui comportamenti genetici
64523.2 Replicazione di molecole di acidi nucleici
nell’evoluzione pre-biotica e nei virus
64523.3 Strategie riproduttive delle cellule
64623.3.1 Riproduzione di organismi aploidi:
un unico genitore, assenza di sessualità,
un unico progetto genetico, fenotipo univoco
64823.3.2 Riproduzione di organismi diploidi:
due genitori diversi, sessualità, due progetti
genetici, fenotipo complesso
64923.4 Vantaggi della diploidia
64923.4.1 Due progetti biologici completi
* BOX 23.1 Genetica umana su internet
65023.4.2 Grande variabilità genetica della prole
65023.5 Caratteristiche e problemi della diploidia
65123.5.1 Come mantenere costante la quantità
di informazione genetica?
65123.5.2 Come mantenere completo il progetto
genetico da una generazione all’altra?
65223.5.3 Come rendere sempre diversa la qualità
dell’informazione genetica?
65223.6 La risposta è nella formazione dei gameti
65323.6.1 Geni, loci, alleli, cromosomi omologhi,
23.6.2 Meiosi, sessualità e numeri
della variabilità genetica
65523.7 Quale fenotipo negli organismi diploidi?
65723.7.1 Quale fenotipo viene espresso
da genotipi eterozigoti?
65723.7.2 Quale fenotipo viene espresso
dai due alleli da genotipi omozigoti?
65823.7.3 Quale fenotipo viene espresso
da genotipi emizigoti nel caso di loci
presenti sul cromosoma X?
65923.7.4 Quale fenotipo si ottiene da mutazioni
che producono alleli dominanti?
65923.8 Per concludere l’argomento
660Domande di autovalutazione
661Esempi di eredità e di espressione
24.1 Gruppo sanguigno ABO
665* BOX 24.1 La semplice e grande scoperta
24.2 Falcemia: un esempio di eredità di geni
presenti su un autosoma
666* BOX 24.2 Individuazione di portatori
24.3 Daltonismo: un esempio di eredità
di geni presenti sul cromosoma X
668* BOX 24.3 Il difetto della visione dei colori
24.4 Favismo: un secondo esempio
di eredità legata all’X
669* BOX 24.4 Deficit di G6PD e malaria
670Domande di autovalutazione
671La meiosi: processo fondamentale
25.1.1 Perché la meiosi?
67425.1.2 Una visione d’insieme del comportamento
dei cromosomi nella meiosi
67525.1.5 E dopo la meiosi?
68025.2 Neurospora, il miglior sistema sperimentale
per studiare la meiosi
680* BOX 25.1 Il ciclo replicativo
Domande di autovalutazione
684L’ eredità dei caratteri monofattoriali
e gli esperimenti di Mendel
68526.1 I caratteri monofattoriali negli organismi
26.1.1 Il comportamento delle coppie
di cromosomi omologhi alla meiosi I
è alla base della legge della segregazione
686* BOX 26.1 Qualche nozione di teoria
26.1.2 Analisi del genotipo e della meiosi:
26.1.2.1 Dal fenotipo al genotipo
690* BOX 26.2 Il test cross e l’analisi molecolare
69026.1.3 L’assortimento indipendente e le diverse
coppie di cromosomi omologhi
691* BOX 26.3 La legge mendeliana dell’assortimento
non si applica a qualsiasi coppia di geni
69226.2 Gli esperimenti di Mendel: un modello
geniale per capire le leggi della genetica
695* BOX 26.4 Il comportamento dei cromosomi
* BOX 26.5 Perché la pianta del pisello?
69626.2.1 La legge della segregazione
69626.2.1.1 La generazione F1
69626.2.1.2 La generazione F2 e il rapporto
26.2.1.3 L’analisi della generazione F2
69826.2.1.4 L’ipotesi mendeliana
26.2.1.5 La spiegazione del rapporto 3:1
in base all’ipotesi della segregazione
69826.2.2 L’assortimento indipendente
70026.2.2.1 La generazione F1
700* BOX 26.6 La legge mendeliana della segregazione
70026.2.2.2 I fenotipi della generazione F2
26.2.2.3 I genotipi della generazione F2
701* BOX 26.7 Il quadrato di Punnet
70226.2.2.4 E quando i caratteri presi
in considerazione sono più di due?
703Domande di autovalutazione
70427 Crossing-over e ricombinazione
705Marco Emilio Bianchi, Lisa Trisciuoglio
27.1 Eredità di loci presenti sullo stesso
27.2 Frequenza di crossing-over
27.3 Mappe genetiche e unità di Morgan
71027.4 Marcatori di loci e di cromosomi
71127.5 Meccanismo molecolare
Domande di autovalutazione
71728 Eredità di caratteri poligenici
71928.1 Effetti fenotipici dell’interazione genica
72028.2 Eredità poligenica
72128.4 Penetranza ed espressività
72228.5 Eredità dei caratteri quantitativi
723Domande di autovalutazione
72729 Il destino degli alleli nelle popolazioni
72929.1 Pool genico e frequenza allelica
29.2 Popolazioni in equilibrio mendeliano
29.3 Popolazione mendeliana panmittica
73129.4 Come calcolare le frequenze alleliche
dall’osservazione delle frequenze fenotipiche
73229.5 Come ricavare in una popolazione umana
la frequenza di famiglie a rischio
* BOX 29.1 Verifica statistica dell’equilibrio
mendeliano secondo Hardy e Weinberg
73329.6 Fattori di disturbo dell’equilibrio
29.6.2 Selezione riproduttiva
73429.6.3 Deriva genetica
735* BOX 29.2 Calcolo della frequenza
di equilibrio per alleli dominanti e recessivi
in rapporto al loro tasso di mutazione
* BOX 29.3 Distanza genetica fra popolazioni
73829.6.4 Flusso genico e migrazioni
73829.7 Variabilità genetica ed evoluzione
739Domande di autovalutazione
740Modulo 3 Sessualità virale e batterica
30 Genetica virale e rapporto virus-ospite
74130.1 Marcatori della genetica virale: specificità
di infezione, ciclo litico e permissività
74230.1.1 Morfologia di placca
74330.1.2 Specificità di infezione
74530.2 Ricombinazione nei virus
74530.3 Esperimenti di Benzer
74730.3.1 Test cis-trans e complementazione
74830.4 Integrazione del genoma virale nel genoma
30.5 Virus nell’uomo: virus influenzale,
30.5.1 Il virus dell’influenza A
75330.5.1.1 Struttura del virus dell’influenza A
75330.5.1.2 Ciclo vitale del virus dell’influenza A
75530.5.1.3 Assortimento genetico del virus
30.5.2.1 Virus oncogeni a RNA: Retrovirus
75730.5.2.2 Virus oncogeni a DNA
76030.5.3 HIV: il virus dell’immunodeficienza
30.5.3.1 Struttura dell’HIV-1
763* BOX 30.1 La sindrome da immunodeficienza
30.5.3.2 Ciclo vitale dell’HIV
76730.5.3.3 Variabilità genetica dell’HIV
768Domande di autovalutazione
769Genetica batterica e meccanismi
31.1 Strumenti e marcatori della genetica batterica
77331.1.1 Autotrofismo ed eterotrofismo:
coltivazione dei batteri
77331.1.2 Mutanti batterici e sistemi selettivi
774* BOX 31.1 Replica plating
77531.1.3 Genoma batterico e cromosomi accessori
77531.1.4 Elementi genetici mobili trasponibili
31.1.4.1 Sequenze di inserzione IS
77731.1.4.2 Trasposoni composti (Tn)
77931.1.4.3 Trasposoni di tipo Tn3
77931.1.4.4 Rilevanza dei trasposoni batterici
31.2 Ricombinazione nei batteri
78031.2.1 Trasformazione batterica ed esperimenti
di Griffith, Avery, MacLeod e McCarty
78131.2.2 Coniugazione in ceppi F+ e HFR
78331.2.2.1 Trasferimento di geni durante
la coniugazione: esperimento
di accoppiamento interrotto
78631.2.3 Trasduzione generalizzata
31.2.4 Mappe genetiche in batteri:
co-trasformazione, co-trasduzione,
mappe a tempo in ceppi Hfr
79031.3 Meccanismo molecolare
31.3.1 Ricombinazione omologa
79231.3.2 Ricombinazione sito-specifica
792* BOX 31.2 Modello di Holliday
793Domande di autovalutazione
796Modulo 4 Analisi molecolare
32 Gli strumenti dell’ingegneria genetica
79732.1 Risolvere la complessità del DNA significa
facilitare la sua manipolazione e il suo studio.
Mediante gli enzimi di restrizione viene risolta
la complessità del DNA
79832.1.1 Le endonucleasi di restrizione tagliano
il DNA in siti specifici
79832.1.2 La digestione del DNA con un enzima
di restrizione genera frammenti
32.1.3 I frammenti di restrizione possono
essere separati mediante elettroforesi
80032.1.4 Le mappe di restrizione
80032.2 Il “Southern Blotting” permette di identificare,
in una miscela di frammenti di restrizione,
specifiche sequenze di DNA
80132.2.1 La tecnologia Southern
80132.2.2 Identificazione di sequenze di acidi
nuleici mediante le sonde molecolari
80232.2.3 Applicazioni del Southern Blotting
80332.3 Il DNA può essere isolato e clonato
in sistemi cellulari ed in vitro
80432.3.1 Una sequenza di DNA può essere
32.3.1.1 Tecnologia della PCR
80432.3.1.2 Utilizzo della PCR per la diagnosi
di malattie infettive virali e batteriche
80732.3.1.3 Utilizzo della PCR per la diagnosi
32.3.1.4 Utilizzo della PCR per lo studio
dell’espressione genica (RT-PCR)
80732.3.1.5 Utilizzo della PCR nelle scienze
32.3.1.6 Altre applicazioni della PCR
80832.3.2 Clonazione di DNA in cellule
80832.3.2.1 Isolamento di frammenti di DNA
mediante inserimento in vettori plasmidici
80832.3.2.2 Trasformazione batterica con vettori
32.3.2.3 Selezione dei batteri trasformati
da plasmidi ricombinanti
81132.3.2.4 Isolamento di cloni ricombinanti
e analisi del DNA ricombinante
81132.3.2.5 Altri vettori di clonazione
81232.4 Il DNA isolato e amplificato può essere
classificato e conservato
81232.4.1 Biblioteche o banche o genoteche
32.4.2 Biblioteche o banche o genoteche di cDNA
813Domande di autovalutazione
81433 Analisi del genoma umano
81533.1 La mappa dei cromosomi umani
82133.1.1 Mappe fisiche a bassa risoluzione
82133.1.1.1 Mappe citogenetiche
82233.1.1.2 FISH (Fluorescent In Situ
33.1.1.3 Mappe da ibridi da radiazione
82333.1.2 Mappe fisiche ad alta risoluzione
82533.1.2.1 Mappe di restrizione a lungo raggio
82533.1.2.2 Sequence Tagged Sites
33.1.2.3 Clonaggio nei vettori YAC e BAC
82633.1.2.4 Mappe di cloni contigui
83033.1.2.5 Il problema del clonaggio
e del sequenziamento del DNA ripetitivo
83233.1.2.6 Sequenza nucleotidica
832* BOX 33.1 Il “Progetto Genoma Umano”
83333.1.3 Mappe di trascrizione
83633.1.3.1 Metodi tradizionali
per l’identificazione di sequenze trascritte
83633.1.3.2 Sequenze parziali di RNA (EST)
83733.1.3.3 Analisi bioinformatica: ricerca
di similarità e predizione ab initio
83933.1.4 Mappe integrate
84133.2.1 Organizzazione generale del genoma
33.2.2 Molecole di DNA nucleare umano
84333.2.3 Variabilità del genoma umano
84633.2.3.1 Numero variabile di ripetizioni
33.2.3.2 Single nucleotide
* BOX 33.2 Il progetto HapMap
848* BOX 33.3 Gli organismi modello
84833.2.3.3 Varianti submicroscopiche
della struttura del cromosoma
84933.2.4.1 Classi e numero dei geni umani
849* BOX 33.4 È possibile conoscere
con certezza la sequenza genomica completa
di una cellula vivente?
85033.2.4.2 Struttura generale dei geni umani
codificanti per proteine
858* BOX 33.5 Alternative al modello standard
dell’espressione genica
861* BOX 33.6 Alernative al modello standard
della sintesi proteica
86233.2.4.3 Funzioni dei geni umani codificanti
* BOX 33.7 Il gene nell’era post-genomica
862* BOX 33.8 Il codice genetico
nell’era post-genomica
86333.2.4.4 Distribuzione dei geni umani
86333.2.4.5 Il profilo di espressione globale
dei geni del genoma umano
864* BOX 33.9 La tecnica dei microarray
86533.2.4.6 Famiglie di sequenze
866* BOX 33.10 La proteomica
866* BOX 33.11 La “trascrizione illegittima”
86733.2.4.7 Famiglie geniche
86733.2.4.8 Distribuzione dei membri
delle famiglie geniche
87033.2.5 Famiglie di sequenze di DNA non genico
87533.2.5.1 Sequenze di DNA ripetute in tandem
87533.2.5.2 Sequenze di DNA ripetute disperse
87833.2.5.3 Sequenze non geniche conservate
88333.2.6 Esempi di cromosomi umani:
il cromosoma 21 e il cromosoma X
88333.3 Genoma mitocondriale
88733.3.1 Struttura generale del genoma
33.3.2 Geni mitocondriali
89033.3.2.1 Struttura dei geni localizzati
33.3.2.2 Trascrizione e traduzione
dei geni localizzati sull’mtDNA
89133.3.2.3 Mutazioni dei geni dell’mtDNA
89133.3.3 Applicazioni in biologia e medicina
dello studio dell’mtDNA
891Domande di autovalutazione
897Modulo 5 Variabilità genetica
34 Necessità e casualità delle mutazioni
89934.1 Importanza biologica delle mutazioni
90134.1.1 Mutazioni a Chernobyl
90134.1.2 Esistono tipi diversi di mutazioni
90334.1.3 Il caso e la necessità: le mutazioni
34.2 Situazioni cellulari come causa
di mutazioni spontanee
90534.2.1 Errori di replicazione
905* BOX 34.1 Il test di fluttuazione di Luria
e Delbruck dimostra che le mutazioni insorgono
casualmente, senza alcun riferimento al vantaggio
ambientale che possono determinare
90634.2.2 Modificazioni chimiche causa
di mutazioni spontanee
90734.2.3 Tasso di mutazione e frequenza
34.3 Situazioni ambientali e mediche
che inducono mutazioni
91034.3.1 Azione dei mutageni chimici
91134.3.2 Azione di mutageni fisici
914* BOX 34.2 Le radiazioni ionizzanti
e le loro applicazioni in medicina
91534.3.3 Test di mutagenicità
916* BOX 34.3 L’abbronzatura se ne va
ma i suoi effetti rimangono
91734.4 Riparazione del DNA
91934.4.1 Meccanismi di riparazione del DNA
92034.4.1.1 Reversione diretta del danno
92034.4.1.2 Riparazione per escissione
922* BOX 34.5 I linfociti T
92734.4.1.3 Riparazione da ricombinazione
Domande di autovalutazione
93235 Conseguenze delle mutazioni
933Silvia Anna Ciafré, Maria Giulia Farace
35.1 Mutazioni somatiche e mosaicismo
93535.1.1 Effetti ereditari e non ereditari
35.1.2 Mutazioni somatiche e tumori
93535.1.4 Conseguenze delle mutazioni somatiche
35.1.4.1 Mosaicismo cromosomico
93835.1.4.2 Patologie umane causate
35.1.4.3 Epigenetica e mosaicismo
94035.1.4.4 Inattivazione del cromosoma X
94035.2 Conseguenze delle mutazioni geniche
puntiformi con “frameshift”
94135.3 Conseguenze delle mutazioni geniche
puntiformi da sostituzione nucleotidica
94435.3.1 Mutazioni che colpiscono regioni
35.3.2 Mutazioni che colpiscono regioni
non codificanti del gene
94635.4 Conseguenze di crossing-over ineguale,
delezioni e duplicazioni geniche
94635.4.1 Crossing-over ineguale
94735.4.2 Duplicazioni geniche per trasposizione
95035.5 Effetto meiotico e fenotipico
delle mutazioni cromosomiche e genomiche
95035.5.1 Mutazioni cromosomiche strutturali
95135.5.2 Mutazioni cromosomiche di numero
35.5.3 Aneuploidie nell’uomo: sindrome di Down
96035.5.4 Aneuploidie dei cromosomi sessuali
96435.5.5 Analisi citogenetica di mutazioni
da anomalie di numero e di struttura
Domande di autovalutazione
973Modulo 6 Analisi molecolare
Alleli mutati responsabili
di patologie ereditarie
97536.1 Mutazioni autosomiche recessive
97736.1.1.1 Mutazioni da delezione
97736.1.1.2 Mutazioni con effetto
sulla trascrizione del mRNA
97736.1.1.3 Mutazioni con effetto
sulla traduzione del mRNA
979* BOX 36.1 Talassemia a
979* BOX 36.2 Un’eccezione alla regola:
forme dominanti di b talassemia
97936.1.2 Anemia falciforme (MIM 603903)
97936.2 Mutazioni autosomiche dominanti
980* BOX 36.3 Diagnosi molecolare di HbS
98036.2.1 Nanismo acondroplasico o acondroplasia
98136.3 Mutazioni X-linked recessive
98336.3.1.1 Emofilia A (MIM 306700)
98336.3.1.2 Emofilia B (“Christmas disease”,
36.3.2 Distrofia muscolare di Duchenne
* BOX 36.4 Emofilia nella nobiltà europea
985* BOX 36.5 Mappaggio del gene distrofina
98636.3.3 Deficit di glucoso-6-fosfato
deidrogenasi (G6PD; MIM 305900)
98836.4 Condensazione dell’X e dosaggio genico
98836.4.1 Variabilità fenotipica in eterozigosi
per mutazioni legate all’X
990* BOX 36.6 Dimostrazione biochimica
dell’ipotesi di Mary Lyon
99136.5 Unità di complementazione nell’uomo:
* BOX 36.7 Genetica della sordità
99436.6 Amplificazione di triplette
36.6.1 Sindrome dell’X fragile, MIM 309550
99636.6.2 Malattia di Hungtinton, MIM 143100
99736.7 Mutazioni a carico di geni dello sviluppo
Domande di autovalutazione
1001Ereditabilità di tumori e mutazioni
37.1 Il tumore è una malattia genetica
100437.2 Il tumore è un processo multistep
1005* BOX 37.1 Tumore e penetranza
1006* BOX 37.2 Le basi molecolari del tumore
37.3 Mutazioni recessive degli oncosoppressori
e perdita dell’eterozigosità
100737.3.1 Oncosoppressore Rb
100837.3.2 Oncosoppressori BRCA1 e BRCA2
100937.3.3 Oncosoppressore p53
101037.3.4 Oncosoppressore WT1
101137.5 Mutazioni dominanti dei proto-oncogeni
101237.5.1 Mutazioni puntiformi
101337.5.2 Amplificazione genica
1013* BOX 37.3 Oncogene Ras
1013* BOX 37.4 Oncogene Myc
101437.5.3 Riarrangiamenti cromosomici
1014Domande di autovalutazione
101538 Sistemi genetici complessi
101738.1 Sistema genetico delle immunoglobuline:
ricombinazioni e riarrangiamenti somatici
101938.1.1 La diversificazione somatica crea
una risposta immune efficace e dinamica
101938.1.2 La genetica della sintesi delle catene
38.1.2.1 Struttura delle immunoglobuline
102038.1.2.2 Variabilità delle immunoglobuline
(isotipica, allotipica, idiotipica)
102238.1.2.3 La scoperta della ricombinazione
38.1.2.4 Organizzazione multigenica e riarran-
giamento dei geni delle catene leggere
102338.1.2.5 Organizzazione multigenica e riarran-
giamento dei geni delle catene pesanti
102538.1.2.6 Meccanismi di riarrangiamento
102638.1.2.7 Le proteine RAG catalizzano
la reazione di ricombinazione VDJ
102838.1.2.8 Editing e revisione del recettore
102938.1.3 La regolazione dell’espressione
dei geni delle immunoglobuline
103038.1.4 La generazione della diversità
38.1.4.1 Meccanismi molecolari
di diversificazione dei geni
delle immunoglobuline
103138.1.4.2 Mutazione somatica
103138.1.4.3 Scambio di classe
38.1.4.4 AID, una DNA deaminasi
che inizia la diversificazione dei geni
delle immunoglobuline
103438.2 Genoma e patologie mitocondriali
103538.2.1 La biologia del mitocondrio
103538.2.1.1 La struttura dei mitocondri
e la teoria endosimbiontica
103638.2.1.2 Funzioni dei mitocondri
103738.2.2 Il DNA mitocondriale
103838.2.2.1 Struttura del mtDNA umano
103838.2.2.2 Replicazione, trascrizione
e traduzione del mtDNA
104038.2.2.3 Ereditarietà del mtDNA:
eredità uniparentale, omoplasmia
38.2.3 Mutazioni del mtDNA
104238.2.3.1 Delezioni e mutazioni puntiformi
38.2.3.2 Patogenesi delle mutazioni
38.2.3.3 Mutazioni di geni nucleari
che si riflettono sul mtDNA
104338.2.4 Mitocondri e malattie
104438.2.4.1 Genocopie e fenocopie
delle malattie mitocondriali
104438.2.4.2 Trasmissione delle malattie
38.2.4.3 Miopatie ed encefalomiopatie
38.2.4.4 Mitocondri e malattie
Domande di autovalutazione
1050Modulo 7 Processi evolutivi
39 Evoluzione molecolare
105139.1 Evoluzione molecolare del genoma
105239.1.1 L’analisi comparativa delle sequenze
di macromolecole: similarità di sequenze
39.1.2 La mutazione è il fenomeno alla base
39.1.3 L’orologio molecolare, i suoi limiti
e la teoria neutrale dell’evoluzione
39.1.4 Ricostruzione di alberi filogenetici
105539.1.5 L’albero del gene non coincide
con l’albero delle specie
105639.1.6 La filogenomica e la filogenesi
39.2 Evoluzione molecolare di famiglie geniche
105939.2.1 Le famiglie geniche
105939.2.2 Evoluzione di nuove copie geniche
per duplicazione e divergenza
105939.2.3 Evoluzione di strutture geniche
complesse per duplicazione intragenica
106039.2.4 La conversione genica nell’evoluzione
delle famiglie geniche
1060* BOX 39.1 Evoluzione della superfamiglia
39.2.5 Nuove combinazioni di domini proteici
possono originarsi grazie al rimescolamento
* BOX 39.2 Evoluzione della famiglia
delle serino-proteasi
106339.2.6 Il trasferimento genico orizzontale
106439.2.7 La poliploidizzazione può aumentare
la complessità e la versatilità dei genomi
1064Domande di autovalutazione
106540 Evoluzione della specie umana
106740.1 Variazioni della frequenza degli alleli,
dei genotipi, dei fenotipi responsabili
di malattie ereditarie nelle popolazioni
40.1.1 Variazioni della frequenza
di alleli autosomici dominanti
106940.1.1.1 Ipercolesterolemia familiare
40.1.1.2 Còrea di Huntington
* BOX 40.1 Un modello nella genetica
di popolazioni: gli Ebrei Ashkenazi
107040.1.2 Variazioni della frequenza di alleli
40.1.2.1 L’isolamento
107140.1.2.2 La selezione
107240.1.3 Variazioni della frequenza di alleli
40.2 Fitness riproduttiva, polimorfismo
bilanciato, vantaggio degli eterozigoti
107440.3 Deriva genica ed effetto fondatore,
flusso genico da migrazioni
1076* BOX 40.2 Stima dell’afflusso di geni
40.4 Evoluzione recente delle popolazioni
40.4.1 Analisi dei genomi mitocondriali
* BOX 40.3 La ricombinazione nelle popolazioni:
linkage disequilibrium
108040.4.2 La discendenza genetica degli Europei
1083* BOX 40.4 Il DNA di Neanderthal e le origini
Domande di autovalutazione
1086Modulo 8 Consulenza genetica
41 Consulenza genetica nell’uomo
108741.1 Malattie genetiche e consulenza genetica
108841.1.1 Incidenza ed impatto sociale
delle malattie genetiche
108841.1.2 Classificazione delle malattie genetiche
108841.1.3 Impatto delle malattie genetiche
108941.1.4 Consulenza genetica e test genetici
109041.2.1 Tipi diversi di test genetici
109141.2.2 Applicazioni particolari dei test genetici
109241.2.2.1 Test ai minori
109241.2.2.2 Test preconcezionali e prenatali
109241.3 Malattie multifattoriali, poligeniche e HLA
109341.3.1 Caratteri complessi e malattie
41.3.2 Il concetto di rischio genetico
109641.3.3 Associazione di marcatori
41.3.3.1 Analisi di coppie di fratelli
109841.3.3.2 Analisi di linkage
109841.3.3.3 Co-localizzazione dei loci
di suscettibilità alle malattie complesse:
l’ipotesi del “common soil”
1098Domande di autovalutazione
1100