Nussbaum
180,00 €
Presentazione di Giovanni Battista Doglietto
Prefazione alla Collana
Questa serie di mini atlanti, di cui questo è il quarto, sono figli del Mastery of Surgery.
Come curatore della collana, sono stato coinvolto nel Mastery of Surgery fin dalla terza edizione, quando ho affiancato due grandi chirurghi americani come Lloyd Nyhus e Robert Baker, che erano al tempo i curatori. All’epoca, in aggiunta al Mastery of Surgery, che era, almeno nel suo insieme, un eccellente atlante su come effettuare gli interventi, gli atlanti erano molti e ne esistevano alcuni di qualità, ad opera del Dr. John Madden di New York e del Dr. Robert Zollinger dello stato dell’Ohio, assieme ad altri due meno noti forse al lettore, come il superbo atlante del Professor Pietro Valdoni, Professore di Chirurgia all’Università di Roma, che gestiva contemporaneamente 10 sale operatorie e, come mi specificarono i colleghi italiani, il medico di tre papi. Un famoso chirurgo mi disse, cosa si può dire circa il Professor Valdoni: “il Professor Valdoni disse a tre papi ‘faccia un bel respiro’ e ognuno di essi fece un respiro profondo”. Questo superbo atlante, che non è molto noto, è stato tradotto dal mio partner quando ero nello staff del Mass General Hospital, il Dr. George Nardi. Un altro superbo atlante era quello del Dr. Robert Ritchie Linton, un chirurgo vascolare il cui atlante era veramente di alta qualità.
Tuttavia, gli atlanti poi andarono fuori moda e nella quarta e quinta edizione del Mastery of Surgery, avevamo aggiunto più capitoli “da manuale” scritti per incrementare le conoscenze alla base della chirurgia. In una discussione con Brian Brown ed altri colleghi di Lippincott, come con altri curatori che si erano presi la responsabilità di ognuno di questi mini atlanti, sembrava che potessimo costruire dei libri individuali in base alla nostra esperienza con il Mastery of Surgery, ognuno dei quali con 400-450 pagine di alta qualità, ognuno focalizzato su una sede anatomica specifica. Siamo riusciti a realizzare ciò che ci proponevamo e siamo in grande debito con un gruppo di curatori di alto spessore che hanno creato superbi mini atlanti in queste aree.
Perché il ritorno degli atlanti? È possibile che le conoscenze di base si siano estese sulla scorta degli insegnamenti che provengono dalla biochimica, dalla fisiologia, dalla genetica e dalla fisiopatologia in queste patologie, tali da portare alla modifica delle stesse procedure chirurgiche. Questo aumento di conoscenze è coinciso con il calo di tempo per la formazione medica – in particolare dei chirurghi. Anche se capisco che lavorare 80 ore alla settimana sia eccessivo e che ciò limiti il tempo per l’istruzione, ma mi chiedo: il paziente sarà seguito meglio da uno specializzando stanco che ha assistito all’intervento e sa di cosa preoccuparsi, o da uno specializzando più riposato che non ha mai visto il paziente prima? Sinceramente non so dare una risposta, ma ritengo che forse la cosa più importante sia la familiarità con la situazione del paziente.
Questa serie di mini atlanti è un tentativo di riempire il vuoto lasciato dal poco tempo per la formazione. Siamo in debito con i singoli curatori che si sono resi disponibili e con gli autori che hanno condiviso il loro sapere e la loro esperienza nel creare quella che ritengo sia una serie superba. Sono stati ispirati dall’esperienza nell’insegnare agli specializzandi ed agli studenti di medicina, unita alla loro devozione e all’ottima cura che hanno fornito a migliaia di pazienti.
Rappresenta per me un onore essere il curatore della serie intera di questo gruppo di mini atlanti di livello superiore, che spero riunisca l’esperienza di un gruppo eccellente di curatori ed autori a beneficio di studenti, specializzandi e dei loro futuri pazienti in un’era in cui sembra che il tempo per la formazione sia sempre più limitato.
Pubblicare un libro non è mai cosa banale, figuriamoci un’intera collana, e pertanto vorrei ringraziare lo staff della produzione della Lippincott Wolters Kluwer, inclusi Brian Brown, Julia Seto, Brendan Huffman e tutti gli altri, il mio staff personale che include Edie Burbank-Schmitt, Ingrid Johnson, Abigail Smith e Jere Cooper. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile senza di loro.
Josef E. Fischer, MD, FACS
Boston, Massachusetts
Prefazione
Il segno più gratificante del rapido progresso dei giorni nostri è che i nostri migliori libri diventano obsoleti così rapidamente.
—Christian Albert Theodor Billroth
Quando ero allievo interno presso l’Università di Cincinnati, il dott. Josef Fischer, il curatore della collana Master Techinques in Surgery, era il Direttore del Dipartimento.
Ogni lunedì pomeriggio, c’era un incontro di un’ora con il dott. Fischer nel corso del quale gli presentavamo i casi ed avevamo l’opportunità di ricevere gli insegnamenti sul trattamento chirurgico dei pazienti che sono riassunti in questa collana. Un giorno, all’inizio dell’anno, uno degli specializzandi anziani presentò un caso di ulcera duodenale gigante, entità per me completamente nuova. Alla fine di quell’incontro, il dott.
Fischer chiese chi si offriva per rivedere la casistica dell’Università di Cincinnati sull’ulcera duodenale gigante. Mark Schusterman ed io ci offrimmo volontari e fu così che cominciò la mia carriera universitaria come chirurgo gastrointestinale1. Dopo 30 anni sono io il Direttore di Dipartimento e tengo io l’incontro con gli allievi il lunedì pomeriggio.
Ancora una volta mi ritrovo a condurre un progetto per il dott. Fischer correlato alla chirurgia gastrica, come autore e curatore nel Master Techiques in Surgery: Gastric Surgery (vedi capitolo 14, Intervento chirurgico per ulcera duodenale gigante).
Mi sono formato in un’epoca in cui gli interventi allo stomaco erano frequenti.
L’ulcera peptica e le sue complicanze erano problemi che il chirurgo si trovava a fronteggiare quotidianamente. Le opportunità di imparare la chirurgia gastrica per gli specializzandi sono diminuite con gli anni, grazie all’avvento della terapia antisecretiva, alla scoperta del ruolo dell’Helicobacter Pylori ed ai progressi dell’endoscopia operativa.
Tuttavia, come sottolinea questo volume, le patologie gastriche benigne e maligne continuano a presentare difficoltà per il chirurgo alle prime armi. È pertanto essenziale un’approfondita conoscenza dei diversi approcci e delle tecniche, che dovrebbero essere proprie di ogni chirurgo generale. Ulteriore elemento di difficoltà è il continuo aumento di opportunità di approcci mini-invasivi. Per essere un chirurgo gastrico completo, un chirurgo deve essere pratico degli approcci in aperto e mini-invasivi, a seconda della specifica situazione. In questo testo descriveremo gli approcci in aperto e mini-invasivi, incluse la laparoscopia e l’approccio robotico.
L’obiettivo di questa collana è fornire una descrizione e delle illustrazioni autorevoli per il trattamento di ogni patologia. Questo volume è utile per migliorare il bagaglio tecnico del chirurgo in formazione e per i giovani chirurghi strutturati. Tutti gli autori hanno realmente un’esperienza notevole in questo campo e descrivono tutti i tipi di interventi e di approcci per le patologie gastriche benigne, funzionali e maligne. Il volume Master Techniques in Surgery: Gastric Surgery, intende fornire una spiegazione dettagliata e chiara dei diversi approcci. In ogni capitolo vi sono molte figure e fotografie per spiegare importanti rapporti anatomici ed i passaggi chiave degli interventi chirurgici.
Questo volume dovrebbe servire sia come opera onnicomprensiva, che come opera di facile consultazione in preparazione per uno specifico intervento gastrico.
Ancora una volta sono in debito con il mio mentore e collega, Josef Fischer, per avermi chiesto di collaborare a questo volume in qualità di curatore della collana Master Techniques in Surgery. Sotto la supervisione del dott. Fischer, la collana Master Techniques in Surgery continua a vincere il passare del tempo ed a confermarsi come una risorsa essenziale per ogni studente di chirurgia. Questo volume certamente permette di ampliare ulteriormente la conoscenza della materia.
Infine, desidero ringraziare Brian Brown e Brendan Huffman, Editorial Product Manager della Lippincott, Williams & Wilkins, oltre a Ruchira Gupta, Associate Project Manager dell’Aptara, Inc., per il loro supporto, le loro intuizioni e la costanza e precisione dimostrate nel corso di questo progetto. Il loro aiuto ed i loro consigli sono stati impagabili per gli autori e per me. La pubblicazione di questo libro è stata davvero un frutto dell’amore e spero che lo troverete illuminante, esaustivo e gradevole da consultare.
Michael S. Nussbaum, MD, FACS
Professor and Chair Department of Surgery
University of Florida College of Medicine—Jacksonville
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