Chirurgia colonproctologica e pelviperineale
Adolfo Renzi
180,00 €
PRESENTAZIONE
Quando Adolfo Renzi, appena insediatosi come Presidente della SIUCP, propose al Consiglio Direttivo Societario di redigere un testo di colonproctologia sotto l’egida della Società accolsi la proposta con scetticismo ed entusiasmo. Lo scetticismo mi derivava dal sapere che l’impresa sarebbe stata certamente ardua e faticosa, l’entusiasmo invece dalla consapevolezza che i chirurghi italiani hanno dato un grande contributo alle conoscenze di anatomia e fisiopatologia degli organi pelvici e che molteplici proposte terapeutiche innovative sono da attribuirsi a nostri conterranei: un giusto omaggio, dunque!
Leggendo attentamente il contenuto del testo, però, mi sono reso conto che lo spirito con cui è stato scritto non è quello di rivendicare meriti, bensì quello di continuare a dare un servizio di divulgazione scientifica con la legittima ambizione di farlo diventare patrimonio della collettività. È evidente che sebbene molti degli Autori siano illustri colleghi, essi sono stati selezionati seguendo il criterio dell’esperienza personale prescindendo dalla loro fama e notorietà. Nella stesura dei singoli capitoli, inoltre,
traspare come la linea editoriale sia stata quella di affiancare all’evidenza scientifica anche valutazioni personali derivanti dalla concreta esperienza in sala operatoria ed in reparto.
In merito all’evidenza scientifica mi permetto di far rilevare che benché essa debba essere il faro verso il quale indirizzare le nostre scelte diagnostiche e terapeutiche, purtroppo non sempre è lo specchio fedele della realtà clinica. In non poche occasioni “certa evidenza scientifica” viene artatamente confezionata per auto-promozione o, come accade quando ci sono di mezzo specifici e costosi presidi medico-chirurgici, a fini più commerciali che scientifici. A tutti è noto che ho collaborato e collaboro con varie aziende e la mia esperienza mi ha insegnato che non di rado sono certe dinamiche economiche a decretare il successo o l’insuccesso di specifiche procedure più che la loro reale efficacia terapeutica.
Il mio auspicio è che questo testo, di cui con entusiasmo ho accettato di scrivere la Presentazione, possa contribuire oltre che all’apprendimento di questa affascinante disciplina anche allo sviluppo di uno spirito critico ed analitico. Una solida conoscenza
dell’anatomia, della fisiologia e della fisiopatologia sono infatti indispensabili per capire se una tecnica chirurgica ha le corrette basi razionali e, dunque, se e quando applicarla. Purtroppo molto spesso vengono decantate procedure che sono la negazione delle conoscenze acquisite in tanti anni e con il contributo di molti. Vorrei che questo fosse un monito per tutti i colleghi e per i giovani in particolare.
Concludendo voglio sinceramente congratularmi con gli Autori per lo sforzo prodotto e per gli eccellenti risultati raggiunti. Un particolare ringraziamento ad Adolfo Renzi non solo per questo testo che grazie alla sua determinazione, dote sempre più rara, è stato felicemente portato a termine e del quale, sono certo, seguiranno altre edizioni man mano che l’evoluzione della specialità lo richiederà, ma anche per tutto quanto ha fatto e continua a fare, insieme all’attuale Consiglio Direttivo, alla guida della SIUCP.
Antonio Longo
Palermo, 2018
INTRODUZIONE
La chirurgia colonproctologica è una di quelle branche della medicina specialistica che forse più di altre ha vissuto e sta continuando a vivere un’evoluzione esponenziale. Ciò è evidente dallo sviluppo di tecniche diagnostiche e terapeutiche sempre più sofisticate e sempre più rispondenti alle necessità di una medicina moderna basata sull’oggettività diagnostica e sulla comprovata efficacia delle misure terapeutiche impiegate.
Queste considerazioni trovano giusta applicazione sia nel campo delle patologie oncologiche, nelle quali lo sviluppo di tecniche di diagnostica per immagini progressivamente più specifiche e sensibili porta verso l’applicazione di procedure operatorie mini-invasive e sempre più rispondenti alle reali esigenze di cura, sia nel campo delle patologie funzionali. In queste ultime, inoltre, la evidente necessità di un approccio multidisciplinare, se da un lato aggiunge un ulteriore elemento di complessità, dall’altro stimola lo sviluppo di nuove conoscenze con un continuo scambio di informazioni tra colonproctologi ed uroginecologi che dà vita ad un sempre più entusiasmante, virtuoso ed arricchente processo di mutua contaminazione culturale.
Quando per la prima volta all’interno del Consiglio Direttivo della SIUCP parlai dell’opportunità di provvedere alla redazione di Linee Guida Societarie al fine di ottemperare ad un preciso dettame dello stesso Statuto Societario, ci trovammo subito a ragionare sui tanti limiti che un simile progetto avrebbe avuto in termini di realizzazione e di reale fruibilità da parte dei Soci. In quell’occasione Leonardo Lenisa, Consigliere SIUCP, mi sollecitò a pensare alla possibilità di fare qualcosa di più, di più organico e magari più
impegnativo ma che se realizzato con il giusto spirito e la giusta dedizione, inevitabilmente sarebbe stato destinato ad essere più utile e più efficace. Nasce da lì l’idea di realizzare questo testo; un libro che fosse allo stesso tempo sia un manuale pratico di chirurgia colonrettale, proctologica e pelviperineale, sia una testimonianza delle tante conoscenze e competenze sviluppate negli ultimi anni in seno alla nostra Società e che fanno, oggi, di diversi nostri Soci degli apprezzati opinion leaders internazionali. Inutile dire che l’idea venne immediatamente accolta dall’intero Consiglio Direttivo e che questo libro è prima di tutto figlio di quell’immediato entusiasmo.
Lo scopo di questo testo non è certamente quello di rimpiazzare i numerosi testi di colonproctologia già disponibili negli scaffali della letteratura internazionale. Esso invece nasce dalla ferma volontà del Consiglio Direttivo SIUCP di fornire una panoramica aggiornata ed esaustiva sugli attuali orientamenti in chirurgia colonproctologica e pelviperineale. Attraverso il contributo degli Autori, la Società intende esprimere il suo proprio orientamento scientifico verso le tematiche trattate ed è per questo che il contenuto di questo libro può e deve essere considerato alla stregua di Linee Guida Societarie.
L’intero testo è diviso in 55 capitoli, che si possono virtualmente suddividere in 5 sessioni: una prima sessione è dedicata alle conoscenze in tema di anatomia, fisiologia e tecniche diagnostiche specialistiche con l’aggiunta di capitoli dedicati all’esame
clinico colonproctologico ed uroginecologico. Nella seconda sessione si affrontano le più comuni patologie proctologiche con particolare attenzione nel riportare le nuove tecniche chirurgiche ed i possibili benefici dei nuovi presidi disponibili. Un’ampia terza
sessione è dedicata alle patologie da prolasso pelvico multi-organo nella quale sono descritte le tecniche chirurgiche di cui tanto si dibatte negli ultimi anni con particolare riferimento alle indicazioni ed al trattamento delle complicanze. Nella quarta sessione si affrontano tematiche diverse, quali le tecniche riabilitative ma anche argomenti di sempre scottante attualità quali le malattie sessualmente trasmesse e le problematiche attinenti al trattamento del dolore pelvi-perineale cronico. L’ultima sessione, la
quinta, è la più ampia ed è dedicata alla patologia neoplastica del colon-retto. Il libro si conclude con i capitoli dedicati alle urgenze in chirurgia colorettale ed alle tecniche anestesiologiche.
Naturalmente tutto è perfettibile. Già durante la stesura di questo testo si intravedono opportunità per ulteriori approfondimenti, per un maggiore ampliamento di certi argomenti e, naturalmente, per la rivalutazione a distanza di quelle procedure
che oggi sembrano essere il “gold-standard”. Ma questo è il bello di ogni materia scientifica.
Adolfo Renzi
Napoli, 2018
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