Fisiologia medica di Ganong

Presentazione della 13a edizione italiana

Review of Medical Physiology di W.F. Ganong è probabilmente il manuale di fisiologia più diffuso nel mondo fra gli studenti di medicina. A partire dalla prima edizione nel lontano 1963 è stata tradotta in 18 lingue diverse e ha accompagnato la preparazione alla professione medica di migliaia di studenti. Le successive edizioni si sono ripetute a intervalli di due anni, fino alla 22a grazie all’impegno costante e sistematico dell’autore nell’aggiornare e migliorare il testo. Dodici edizioni italiane sono state edite da Piccin nel corso degli anni, preparate sotto la guida del Prof. Stella prima e del Prof. Midrio poi. Uno stretto legame si è così stabilito fra il nostro ateneo patavino e la Fisiologia medica di Ganong.
Alla scomparsa di Ganong, Barman, Barrett, Boitano e Brooks hanno provveduto a una nuova edizione, la 23a nel 2010, mantenendo lo stile e le caratteristiche che avevano reso unica la Review of Medical Physiology.
A questa sono seguite la 24a e la 25a, sulla traduzione della quale è stata portata a termine la presente opera (13a edizione italiana).
Per introdurre una nota personale, la Fisiologia medica di Ganong è stato anche per me un riferimento costante attraverso gli anni. Quando studiavo medicina, non era ancora disponibile nella versione italiana, ma, una volta tornato a Pavia come Professore Associato nel lontano 1984, ho trovato la Fisiologia medica di Ganong come riferimento proposto agli studenti e l’ho immediatamente adottato per tutti gli anni in cui ho insegnato nei corsi di medicina a Pavia e a Varese, Università dell’Insubria.
A mio giudizio, fin dalla sua prima versione, la Fisiologia medica di Ganong si è contraddistinta per alcune caratteristiche inconfondibili.
Prima fra tutte, direi, la concisione: ogni frase e quasi ogni parola hanno una rilevanza, convogliano un’informazione, stimolano lo studente a pensare ed eventualmente a cercare ulteriormente per completare o per capire, e spesso diventano argomento di discussione con il docente.
In secondo luogo la copertura a 360° della fisiologia dell’uomo: nessun problema di interesse fisiologico, dal livello molecolare a quello dell’intero organismo, è trascurato. Per tutti gli argomenti e le tematiche si propone un riferimento che può anche non essere esaustivo, ma individua sempre una prospettiva di inquadramento e comprensione passibile di successivi approfondimenti.
Altre due dimensioni mi sembrano caratterizzare il manuale di Ganong: da un lato l’impostazione chiaramente medica, con una selezione di argomenti che definisce una precisa gerarchia di rilevanza per la medicina clinica, e dall’altro la visione molecolare della fisiologia, forse scontata oggi ma fortemente innovativa qualche decennio fa quando ancora i successi della biologia cellulare e molecolare erano di là da venire.
La nuova edizione, grazie ai quattro autori della versione originale in inglese e all’opera dei traduttori italiani, ha compiutamente mantenuto e sviluppato queste caratteristiche. La grafica è stata ulteriormente migliorata, l’aggiornamento è stato mantenuto in modo costante e rigoroso, l’inserimento di schede con riferimenti alla patologia e alla clinica ha accentuato e reso più immediata la dimensione medica. Le sezioni di autovalutazione alla fine di ogni capitolo sono diventate non solo occasione di verifica dell’apprendimento, ma in molti casi stimoli alla riflessione e all’approfondimento.
Un insieme che garantisce la qualità della Fisiologia medica di Ganong e la rende scelta consigliabile per docenti e studenti di medicina.

Carlo Reggiani
Professore Ordinario di Fisiologia
Università degli Studi di Padova

Prefazione
DAGLI AUTORI

Ancora una volta, siamo felici di presentare una nuova edizione, la 25ª, del testo Fisiologia medica di Ganong.
Gli autori hanno tentato di mantenere i migliori livelli di eccellenza, accuratezza e completezza didattica sviluppati da Fran Ganong in oltre 46 anni di insegnamento costante a tutti gli studenti del mondo tramite questo testo.
Riconoscendo il ruolo centrale, sempre più importante, del materiale iconografico per un insegnamento efficace della materia medica, è stato nostro impegno per questa nuova edizione esaminare con attenzione le figure ed aggiungere inoltre importanti revisioni e ammodernamenti nel testo. Le maggior parte delle figure di questa edizione è stata rivisitata e molte di esse sono totalmente nuove. Per aiutare il lettore a muoversi nelle varie sezioni del libro, abbiamo utilizzato schemi e colori per descrivere, ove possibile, strutture, cellule e organi simili o comparabili. Abbiamo anche incluso numerosi schemi grafici e diagrammi per aiutare ad apprendere gli aspetti integrati tipici della fisiologia. Complessivamente, speriamo che le novità del volume stimolino l’attenzione dello studente e rendano l’apprendimento della materia più piacevole.
Siamo grati ai numerosi colleghi e studenti che ci hanno contattato fornendoci indicazioni e suggerimenti per chiarire alcuni concetti e indicandoci nuovo materiale per la revisione della 24ª edizione. Questi contributi ci hanno aiutato a rendere il testo il più possibile utile per lo studio, nonostante possano esistere degli errori, quasi inevitabili in un progetto di tale genere. Errori la cui responsabilità rimane agli Autori. Nondimeno, speriamo che voi possiate godere dei frutti del nostro lavoro, e del nuovo materiale presente in questa 25ª edizione.

Questa edizione è una revisione del lavoro originale del
Dr. Francis Ganong.

Gli Autori

KIM E. BARRETT Kim Barrett ha ricevuto il suo PhD in chimica biologica dalla University College of London nel 1982. Dopo il periodo di addestramento al National Institutes of Health, che ha seguito il dottorato, è entrata nella facoltà della University of California, San Diego, School of Medicine, nel 1985, salendo al suo ruolo attuale di Professor of Medicine nel 1996 ed è stata nominata Distinguished Professor of Medicine nel 2015. Dal 2006, è diventata Preside delle Scuole di Specializzazione dell’Università. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sulla fisiologia e la fisiopatologia dell’epitelio intestinale, e su come la sua funzione è alterata da batteri commensali, probiotici e patogeni, e in condizioni specifiche di malattia, come le malattie infiammatorie intestinali. Ha pubblicato quasi 200 articoli, capitoli e revisioni, ed ha ricevuto parecchi riconoscimenti per la qualità delle ricerche, comprese le Bowditch and Davenport Lectureships dalla American Physiological Society ed il titolo di Doctor of Medical Sciences, honoris causa, dalla Queens University, Belfast. È stata molto attiva nell’editoria accademica e attualmente è tra gli Editori principali del Journal of Physiology. Come insegnante si è dedicata, ottenendo riconoscimenti, all’insegnamento a studenti di medicina, di farmacologia e delle scuole di specializzazione, ed ha insegnato vari argomenti della fisiologia medica e sistemica a questi gruppi per più di 20 anni. I suoi sforzi come insegnante e mentore le sono stati riconosciuti con il premio Bodil M. Schmidt-Nielson della American Physiological Society nel 2012. Nel 2013-14 è stata anche l’86° Presidente della stessa Società. Le sue esperienze di insegnamento l’hanno portata a pubblicare come autore un primo volume (Gastrointestinal Physiology, McGraw-Hill, 2005) ed ha avuto l’onore di essere invitata a curare la nuova edizione del Ganong nel 2007 per la 23ª e per le successive edizioni, inclusa la presente.Kim Barrett ha ricevuto il suo PhD in chimica biologica dalla University College of London nel 1982. Dopo il periodo di addestramento al National Institutes of Health, che ha seguito il dottorato, è entrata nella facoltà della University of California, San Diego, School of Medicine, nel 1985, salendo al suo ruolo attuale di Professor of Medicine nel 1996 ed è stata nominata Distinguished Professor of Medicine nel 2015. Dal 2006, è diventata Preside delle Scuole di Specializzazione dell’Università. I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sulla fisiologia e la fisiopatologia dell’epitelio intestinale, e su come la sua funzione è alterata da batteri commensali, probiotici e patogeni, e in condizioni specifiche di malattia, come le malattie infiammatorie intestinali. Ha pubblicato quasi 200 articoli, capitoli e revisioni, ed ha ricevuto parecchi riconoscimenti per la qualità delle ricerche, comprese le Bowditch and Davenport Lectureships dalla American Physiological Society ed il titolo di Doctor of Medical Sciences, honoris causa, dalla Queens University, Belfast. È stata molto attiva nell’editoria accademica e attualmente è tra gli Editori principali del Journal of Physiology. Come insegnante si è dedicata, ottenendo riconoscimenti, all’insegnamento a studenti di medicina, di farmacologia e delle scuole di specializzazione, ed ha insegnato vari argomenti della fisiologia medica e sistemica a questi gruppi per più di 20 anni. I suoi sforzi come insegnante e mentore le sono stati riconosciuti con il premio Bodil M. Schmidt-Nielson della American Physiological Society nel 2012. Nel 2013-14 è stata anche l’86° Presidente della stessa Società. Le sue esperienze di insegnamento l’hanno portata a pubblicare come autore un primo volume (Gastrointestinal Physiology, McGraw-Hill, 2005) ed ha avuto l’onore di essere invitata a curare la nuova edizione del Ganong nel 2007 per la 23ª e per le successive edizioni, inclusa la presente.

SUSAN M. BARMAN Susan Barman ha ricevuto il suo PhD in fisiologia dalla Loyola University School of Medicine in Maywood, Illinois. Poi è andata alla Michigan State University (MSU) dove è attualmente Professor nel Department of Pharmacology/Toxicology and the Neuroscience Program. Si è interessata per tutta la sua carriera del controllo nervoso della funzione cardiorespiratoria, con enfasi sulla caratterizzazione e sull’origine delle scariche che avvengono naturalmente dei nervi simpatici e frenici. Ha ricevuto un prestigioso National Institutes of Health MERIT (Method to Extend Research in Time) Award. Ha ricevuto anche un Outstanding University Woman Faculty Award from the MSU Faculty Professional Women’s Association e un MSU College of Human Medicine Distinguished Faculty Award. È stata molto attiva nella American Physiological Society (APS) e ne è stata l’85° Presidente. È stata inoltre Consigliere e Presidentessa della Central Nervous System Section of APS e Presidentessa di Women in Physiology e dei Section Advisory Committees of APS. È anche membro attivo della Michigan Physiological Society, parte della APS.

SCOTT BOITANO Scott Boitano ha ricevuto il suo PhD in genetica e biologia cellulare dalla Washington State University in Pullman, Washington, dove si è interessato di trasmissione cellulare del segnale. Ha coltivato il suo interesse alla University of California, Los Angeles, dove ha focalizzato la sua ricerca sul secondo messaggero e sulla fisiologia cellulare dell’epitelio del polmone. Egli ha continuato a coltivare questi interessi di ricerca nella University of Wyoming e nelle sue attuali posizioni nel Department of Physiology e nell’Arizona Respiratory Center, entrambi della University of Arizona e nel Bio5 Collaborative Research Insitute della University of Arizona. Il Dott. Boitano è un membro attivo della American Physiology Society ed è stato Presidente della consociata Società dell’Arizona nel 2010-2012.

HEDDWEN L. BROOKS Heddwen Brooks ha ricevuto il suo PhD dall’Imperial College, University of London, ed è Professor nel Department of Physiology and Pharmacology della University of Arizona (UA). È una fisiologa renale ed è molto conosciuta per il suo sviluppo della tecnologia di microapparati per indirizzare in vivo i processi di trasmissione del segnale coinvolti nella regolazione ormonale della funzione renale. I molti riconoscimenti comprendono l’American Physiological Society (APS) Labaro J. Mandel Young Investigator Award, assegnato a chi si dimostra una promessa eccezionale nella fisiologia epiteliale o renale. Ha ricevuto l’APS Renal Young Investigator Award al congresso annuale del 2009 della Federation of American Society for Experimental Biology. La Dott.ssa Brooks ha ricoperto la direzione della Sezione di Fisiologia Renale della American Physiology Society (2011-2014) e attualmente è Associate Editor dell’American Journal of Physiology- Regulatory, Integrative and Comparative Physiology. È nella Direzione editoriale dell’American Journal of Physiology- Renal Physiology (dal 2001), ha anche lavorato nelle sezioni di studio dei National Institutes of Health e nell’American Heart Association e recentemente è divenuta membro del Nephrology Merit Review Board del Department of Veterans’ Affairs.