Carrello: 0 Prodotto Prodotti (vuoto)

Nessun prodotto

Spedizione Non ancora calcolato
Totale: 0,00 €

Attributi:
Quantità:
Totale:

Ci sono 0 prodotti nel tuo carrello C'è 1 prodotto nel tuo carrello

Totale prodotti
Spese di spedizione  Gratuito!
Totale
Continua con lo shopping Vai al carrello
Prodotto aggiunto con successo alla carrello
Fisioterapia e riabilitazione

Terapia sclerosante ed elastocompressiva delle flebopatie

Autori
Francesco Ferrara

150,00 €

  • publish date Gennaio 2009
  • ISBN 978-88-299-1984-0
  • Code Piccin 0604220
  • Pages 384

Tournay, Padre della Flebologia francese, ebbe a dire, nella seduta del 28 febbraio 1948, che l’obiettivo, dell’allora neonata Società Francese di Flebologia, era quello di raccogliere …tutti i medici, specialisti o non, anche se non in attività, che si interessavano della patologia venosa… Parafrasando il grande Flebologo, posso dire che questo libro è destinato a tutti i medici, specialisti o non, che si interessano della patologia venosa…purché siano in attività! Voglio con questo sottolineare che, l’aspetto esclusivamente pratico del libro è destinato ad una “messa in opera” completa dell’attività del Flebologo, e in particolare dello scleroterapeuta.

Il libro si prefigge di assistere il Collega in tutte le fasi della organizzazione e dello svolgimento della sua attività, muovendosi in tre direzioni espositive.

1) La scleroterapia. Essa è trattata nei diversi aspetti tecnici, sia che prevedano l’uso della schiuma che quella degli sclerosanti liquidi, secondo la tecnica svizzera di Sigg, su cui il testo è concettualmente centrato, essendo essa il peculiare contributo della Scuola di mia appartenenza.

Ciò nonostante, ho voluto evitare una eccessiva faziosità nell’impostare questa complessa materia, pertanto ho coinvolto autorevoli Flebologi, nell’arricchire ed ampliare il mio orizzonte professionale. Particolare spazio ho voluto dare ai controlli strumentali a distanza e al problema delle recidive dopo scleroterapia, nell’unico capitolo (XIII) dove la bibliografia è indicizzata per singolo argomento nel testo, in quanto ritengo che nessun aspetto di questa nuova materia sia dogmaticamente accettabile, ma bisognoso, di ulteriore dialettica, realizzabile con il confronto e conforto della più ampia letteratura. In esso ho cercato di stigmatizzare la semeiotica ecoDoppler della vena sclerosata e la metodologia clinica del follow-up post-terapeutico.

2) L’organizzazione dello studio. I capitoli ad essa dedicati (VI e XV) sono indirizzati a chiunque si occupi di Flebologia in senso ampio e non solo di Scleroterapia. Il lavoro del Flebologo è e resterà esclusivamente ambulatoriale, Egli nella sua “bottega” personalizza non solo il rapporto col paziente, ma anche quello con i presidi terapeutici.

Un aiuto per imparare ad appropriarsene e a personalizzarli, può essere trovato anche nei capitoli dedicati alla terapia elastocompressiva (X) e alla terapia dell’IVC (III).

3) La formazione specialistica delle figure professionali che affiancano il Flebologo nella sua attività.

È prerogativa del medico preparare ed addestrare chi avrà il compito di fornirgli la sua preziosa e indispensabile collaborazione. Questo testo vuole aiutare il medico in questo complesso compito, fornendogli uno strumento di didattica (Cap III sez IV e V; Cap VI e X) dedicato ai suoi collaboratori: infermiere (terapia compressiva) e fisioterapista (drenaggio linfatico manuale). A loro sono destinati questi capitoli, che pertanto sono stati “settati” sul loro standard di formazione e non su quello del medico.

A tal proposito ringrazio la Dr. Bracale per l’importante collaborazione offerta sul piano didattico nell’adeguata esposizione degli argomenti destinati a tali profili professionali.

L’aspetto pratico che ha informato la stesura del libro, non mancherà di palesarsi man mano che il lettore, andando avanti nella sua esperienza terapeutica, ne scoprirà l’interesse, ricorrendo alla rilettura di questo o quel capitolo, per utilizzarne i contenuti a misura delle proprie mutevoli esigenze. Pertanto il metodo che mi sono imposto è stato quello dell’ estremo sintetico schematismo; necessariamente le tabelle e le immagini sono dense di dati importanti e vanno attentamente studiate, ne guadagnerà in scorrevolezza la lettura del testo.

Capitolo I
DESCRIZIONE ANATOMO-ECOGRAFICA DEL SISTEMA
VENOSO SUPERFICIALE DEGLI ARTI INFERIORI
1
DESCRIZIONE ANATOMICA DEL SISTEMA SOPRA E
INTRAFASCIALE
1
L’ANATOMIA NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
4
I Le diverse metodiche strumentali
4
II Diagnostica per ultrasuoni
5
III Diagnostica per immagini virtuali
12
NOTE: NOMENCLATURA ANATOMICA DELLE VENE
DELL’ARTO INFERIORE
14
Bibliografia
15
Capitolo II
INQUADRAMENTO CLINICO DELLA MALATTIA VENOSA
CRONICA
17
EPIDEMIOLOGIA DELLA MVC
19
Epidemiologia Descrittiva
19
Epidemiologia Analitica
20
Epidemiologia Economica
20
QUADRI CLINICI E CLASSIFICAZIONE
21
Classificazione clinica (C 0-6)
21
Classificazione Etiologica (Ec, Ep Es)
30
Classificazione anatomica (As, Ad, Ap)
31
Vene superficiali: As
32
Vene perforanti: Ap
33
Classificazione fisiopatologia (Pr, Po, Pr+o)
33
EVOLUZIONE DELLA MVC SUPERFICIALE
34
Score di gravità della MCV
34
Complicanze della MVC
35
Impatto sulla qualità di vita
36
L’ESAME CLINICO DEL PAZIENTE CON VARICI
37
Anamnesi
37
Esame obiettivo
38
Percorso diagnostico
45
Bibliografia
48
Capitolo III
LA TERAPIA DELL’INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA
51
Sezione I
LA TERAPIA DELLA STASI VENOSA
52
I STADIO
52
II STADIO
55
III STADIO: L’ULCERA FLEBOSTATICA
56
CONCLUSIONI
63
Bibliografia
65
Sezione II
LA TERAPIA MEDICA DELLA IVC E DELLE SUE COMPLICANZE .66
Bibliografia
69
Sezione III
FLEBEDEMA E LINFEDEMA: IL RUOLO DELLA
COMPRESSIONE PNEUMATICA INTERMITTENTE
70
Bibliografia
73
Sezione IV
IL TRATTAMENTO DELL’EDEMA DAL PUNTO DI VISTA
DEL FISIOTERAPISTA: IL DRENAGGIO LINFATICO MANUALE . .74
S. Rossi
1. PRINCIPI DEL METODO
74
Indicazioni terapeutiche
83
Controindicazioni
83
2. METODO WODDER-ASDONK
83
3. METODO LEDUC
88
Sezione V
IL PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE PER PAZIENTI
LINFOPATICI
92
P. Bracale
1. LINFEDEMA CONGENITO, EREDITARIO (PRIMARIO)
92
2. LINFEDEMA SECONDARIO
92
3. LINFEDEMA PRECOCE
93
4. PROGRAMMA DI RIABILITAZIONE
94
Il bendaggio elastocompressivo
95
Protocollo terapeutico e tempi
100
Limiti ed effetti collaterali
100
Capitolo IV
I FARMACI SCLEROSANTI: USO CLINICO
103
M. Sica e G. Biasi
1. INTRODUZIONE
103
2. STORIA
103
3. CLASSIFICAZIONE
104
4. TRATTAMENTO DEI GROSSI TRONCHI SAFENICI
104
5. LE SCHIUME SCLEROSANTI
104
a) Meccanismo di azione
104
b) Metodi attuali di preparazione della schiuma:
105
6. TRATTAMENTO DELLE VENE RETICOLARI E DELLE
TELEANGECTASIE
105
7. PROTOCOLLO DI INIEZIONE AL LIVELLO DEI GROSSI
TRONCHI SAFENICI
106
8. RISULTATI
106
9. COMPLICANZE
106
10.CONCLUSIONE
107
Bibliografia
109
Capitolo V
FARMACI SCLEROSANTI: FARMACOLOGIA
111
O. Mazzoni
1. FARMACI AD AZIONE DETERGENTE
112
2. FARMACI AD AZIONE DISIDRATANTE
113
Bibliografia
115
Capitolo VI
L’ORGANIZZAZIONE DELL’AMBULATORIO
119
1. AMBIENTI E SUPPELLETTILI
119
2. MATERIALE E STRUMENTI
125
Materiale di supporto per compressione
127
Materiale di supporto vario
128
3. L’ORGANIZZAZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO
130
4. IL CARRELLO DI PRONTO SOCCORSO
132
5. LA CARTELLA CLINICA
134
6. DATA BASE E COMPUTER
140
7. L’INFORMAZIONE DEL PAZIENTE
143
8. IL PERSONALE TECNICO
147
Bibliografia
149
CAPITOLO VII
LA TECNICA DELLA SCLEROTERAPIA CON FARMACI LIQUIDI
(SECONDO SIGG)
151
1. LA SCLEROTERAPIA DELLE VARICI
151
2. SCLEROTERAPIA DELLE VARICI RETICOLARI E DELLE
TELEANGECTASIE
159
Bibliografia
165
Capitolo VIII
LA STRATEGIA DELLA SCLEROTERAPIA
SECONDO SIGG
171
1. ALTRE TECNICHE DI SCLEROTERAPIA
171
2. IL DOGMA “CENTRALE” DELLA TECNICA DI SIGG
175
Indice generale IX
prime pagine.qxd 21/01/2009 16.49 Pagina IX
3. SCLEROTERAPIA NELLE DIVERSE ESPRESSIONI DELLA
VARICOSI
182
A. Safena interna
182
B. Safena esterna
186
C. I reflussi brevi
188
D. Varici reticolari e teleangectasie
190
E. Scleroterapia in particolari condizioni
192
Scleroterapia e complicanze della IVC
192
Scleroterapia nella sindrome postflebitica
193
Insufficienza (valvolare) profonda da sovraccarico
194
Varici dello sportivo
194
Varici in età pediatrica
195
Varici in angiodisplasie
195
Varici in gravidanza
198
Bibliografia
199
Capitolo IX
L’ECOSCLEROTERAPIA CON SCHIUMA DELLA VENA
SAFENA INTERNA ED ESTERNA
201
F. Mariani, M. Bucalossi, V. Bianchi
ECOSCLEROTERAPIA
201
VENA SAFENA INTERNA
203
Indicazioni, tecnica e risultati della sclerosi della vena safena
interna
205
VENA SAFENA ESTERNA
209
Indicazioni, tecnica e risultati della sclerosi della vena safena
esterna
209
Bibliografia
211
Capitolo X
LA TERAPIA COMPRESSIVA
213
INTRODUZIONE
213
1. BASI TEORICHE DELLA ELASTOCOMPRESSIONE
214
2. I DISPOSITIVI DELLA COMPRESSIONE CONCENTRICA
217
1. Bende
217
2. Calze elastiche
221
3. COMPRESSIONE ECCENTRICA
226
4. TECNICA DEL BENDAGGIO SECONDO SIGG
227
5. CONFRONTO TRA IL BENDAGGIO SEC. SIGG E GLI ALTRI . .229
6. APPLICAZIONI CLINICHE E FISIOPATOLOGICHE
230
7. LE INDICAZIONI DELLA ELASTOCOMPRESSIONE
232
1. Scleroterapia
232
2. Uso della calza terapeutica
234
3. Altro impiego dell’elastocompressione
234
8. LE CONTROINDICAZIONI ALLA ELASTOCOMPRESSIONE . .237
Bibliografia
240
Capitolo XI
LE INDICAZIONI E LE CONTROINDICAZIONI
DELLA SCLEROTERAPIA
245
Bibliografia
248
Capitolo XII
LE COMPLICANZE DELLA SCLEROTERAPIA
251
I. COMPLICANZE DI CARATTERE GENERALE
252
1) Intolleranza
252
A) Regioni aspecifiche
252
B) Intolleranza specifica (allergia)
254
2) Infezione
256
3) Tromboembolie
257
II COMPLICANZE DI CARATTERE LOCALE
258
1. Complicanze a carico dei vasi
258
Arterie
258
Vene
260
2. Complicanze extravascolari
267
A) Iniezione fuori vena
267
B) Pigmentazione
269
C) Altre complicanze locali meno frequenti
272
Bibliografia
272
Capitolo XIII
I RISULTATI DELLA SCLEROTERAPIA
(SEMEIOTICA E METODOLOGIA DEI CONTROLLI)
275
INTRODUZIONE
275
I. L’EVOLUZIONE DELLA SCLEROSI: LA PATOLOGIA
276
II. L’ESAME CLINICO
281
III.L’ESAME STRUMENTALE
283
A) L’ecodoppler
283
B) La termografia
286
IV.L’ESAME DEI RISULTATI
290
La safena interna
291
Le vene perforanti
307
La piccola safena
314
Le teleangectasie
322
V. LA CURA DELLE RECIDIVE
326
VI. CONCLUSIONI
335
Capitolo XIV
ASPETTI LEGISLATIVI
345
I. ASPETTI MEDICOLEGALI
345
II. TUTELA LEGALE NELLA ORGANIZZAZIONE DELLO
STUDIO
346
III.LA SICUREZZA DEGLI AMBIENTI AD USO MEDICO
347
F. Conte
Inquadramento legislativo e normativo
347
Classificazione degli ambienti ad uso medico
349
Verifiche periodiche prescritte dalla CEI 648 Sez. 710
350
Requisiti impiantistici per i locali adibiti ad uso medico
351
Struttura Ambulatoriale per Specialità Mediche e Chirurgiche
352
Apparecchiature elettromedicali: requisiti generali di sicurezza
353
Periodicità delle verifiche di sicurezza secondo la CEI 62-122
354
Capitolo XV
LE ISTRUZIONI PER IL PAZIENTE
357
Capitolo XVI
CONCLUSIONI
375
Indice analitico
377

No customer comments for the moment.

Scrivi la tua recensione

Prodotti correlati