Zanella - Vanti
45,00 €
Il release miofasciale
Presentazione
Nel 1988, in occasione del mio primo corso di formazione da Fisioterapista sulla tecnica dei Pompages, ho conosciuto Marcel Bienfait, a cui sono grato per avermi trasmesso alcuni concetti che ho poi rielaborato nel corso degli anni, concetti che si sono rivelati molto utili per lo sviluppo della mia attività professionale e la strutturazione dell’attività scientifica che ho svolto in seguito, nonché per i miei insegnamenti universitari nei Corsi di Laurea e le Scuole di Specializzazione della Scuola di Medicina. È stato anche grazie a lui che ho compreso il valore della globalità del sistema muscolo-scheletrico e le complesse, ma essenziali regole che governano i collegamenti tra le singole parti ed il tutto.
Oggi, nell’accogliere con piacere l’invito di Carla e Filippo a scrivere alcune righe di presentazione di questo libro, brillante intuizione finalizzata a diffondere ed approfondire i concetti della Tecnica Pompage, rivivo quei particolari e lontani momenti di studio, dialogo e confronto, con la precisa convinzione che si tratti di uno strumento importante a disposizione della comunità professionale, per contribuire ad affrontare e risolvere numerose disfunzioni dell’apparato locomotore.
Apprendere una metodologia specifica ed efficace, nel nostro come in tutti i settori della Medicina, è stato da sempre considerato come uno dei fattori che qualificano l’attività dei Fisioterapisti e ne siamo orgogliosi! La Formazione Continua di recente istituzione non ci ha certo trovati impreparati a mettere in gioco il nostro agire professionale, per abbracciare un modello di sviluppo e cambiamento costante e positivo.
In effetti, se ci pensiamo bene, anche il percorso formativo di base del Fisioterapista è molto ambizioso, perché si propone di “costruire” ex-novo un operatore della Salute, non limitandosi a fornirgli conoscenze e competenze specifiche della disciplina, ma arrivando al punto di consegnargli una vera e propria identità professionale al servizio dei bisogni di salute della popolazione. È quindi necessario integrare le metodologie didattiche “classiche” con attività formative adeguate, permettendo agli studenti di penetrare nel ruolo professionale, fino a farlo diventare un tutt’uno con le proprie capacità tecniche e manuali.
A questo riguardo, l’organizzazione dei corsi universitari ha sempre previsto contributi gestiti da docenti, coordinatori e tutor, attraverso la puntuale indicazione di modellare i ragazzi in formazione verso un obiettivo finalizzato soprattutto a “essere” e non solo a “sapere” o a “saper fare”. Ed è proprio in base a questa logica che ho particolarmente apprezzato il contributo di Carla e Filippo, amici e colleghi di valore, protagonisti nell’ampio scenario in cui operano i professionisti della Riabilitazione e della Terapia Manuale.
In questo libro, pratico e facilmente accessibile a tutti, vengono descritti i principi generali della Tecnica Pompage, strumento fondamentale per tutti i Fisioterapisti e non solo per chi si occupa di Terapia Manuale. Lo stile del libro è agile e permette di apprendere i principi generali della Tecnica, nonché la modalità pratica della sua applicazione sulle persone assistite.
Di esso ho particolarmente apprezzato l’equilibrio delle diverse sezioni in cui, a partire dalle definizioni di Terapia Manuale, Fascia e Catene Miofasciali, l’analisi delle loro disfunzioni e i principi del trattamento che ne deriva, il lettore è introdotto alla descrizione delle tecniche specifiche in modo chiaro, esaustivo e completo. Il “Core” del volume è senza dubbio la presentazione dei singoli Pompage nella seconda parte del testo, in cui sono evidenziati i riferimenti pratici e vengono indicati gli errori più frequenti, così da orientare lo studio e le esercitazioni in maniera finalizzata ed efficace.
Il format con cui Carla e Filippo hanno preparato queste schede è davvero uno dei punti di forza del volume: documentato, sintetico e, semplicemente, utile.
Sono certo che, grazie al lavoro di colleghi seri e preparati come Carla e Filippo, attenti allo sviluppo scientifico della nostra disciplina, così come alla trasmissione del sapere con adeguati strumenti didattici, la qualità degli interventi di Fisioterapia non potrà che crescere ed attestarsi sugli standard più elevati presenti nel contesto internazionale.
PAOLO PILLASTRINI
Coordinatore del Corso
di Laurea in Fisioterapia,
Università di Bologna
Introduzione
Scopo della trattazione
Questo testo nasce nell’ambito dell’insegnamento di Terapia Manuale che Carla Vanti tiene da molti anni presso il Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Bologna e dei corsi sul trattamento delle fasce che Filippo Zanella conduce in Italia e all’estero. Questi corsi hanno per oggetto la tecnica manuale denominata “Pompage”, introdotta per la prima volta in Italia negli anni ’80 dal fisioterapista francese Marcel Bienfait.
Tale tecnica si è evoluta nel corso degli anni ed oggi si presenta come uno strumento di semplice e frequente applicazione nell’ambito dei trattamenti di fisioterapia, in quanto in grado di agire sul tessuto connettivo a più livelli e in svariati distretti. La sua semplicità non dovrebbe però indurre ad imprecisione o superficialità nell’adottare questa procedura terapeutica, la cui esecuzione richiede sia una solida conoscenza delle basi anatomo-fisiologiche, che destrezza manuale.
Questa monografia si propone come un ausilio pratico, utile sia per gli studenti dei Corsi di Laurea in Fisioterapia, sia per fisioterapisti e terapisti manuali che si occupano del trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici.
Impostazione dell’opera
Il testo è organizzato in quattro sezioni. L’introduzione teorica si propone di fornire le indicazioni di base, utili a comprendere i principi anatomo-fisiologici e fisio-patologici su cui si fonda la tecnica. La seconda sezione affronta la tecnica del Pompage, sia dal punto di vista dei presupposti teorici che della manualità.
La sezione pratica è organizzata per schede di lavoro, una per ogni Pompage, corredata da foto esplicative di ciascuna tecnica e dalla descrizione delle principali caratteristiche della tecnica: posizione del paziente e del fisioterapista, punti di repere, direzione della forza applicata, precauzioni, varianti alla procedura di base, errori da evitare.
Esempi di applicazioni cliniche della tecnica e di applicazioni avanzate della stessa completano il volume.
Conclusioni Il nostro personale auspicio è che il testo riesca a raggiungere il suo obiettivo di fruibilità ed utilità pratica e che la rivisitazione di questa tecnica in una chiave più attuale serva da stimolo, per iniziare finalmente ad indagare la sua efficacia clinica secondo i criteri del metodo scientifico.
Gli Autori
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