Manipolazione fasciale. Parte Pratica – Livello 2
L.Stecco - C. Stecco
48,00 €
Seconda Edizione
Prefazione
Il mondo della Fascia è infinito e meraviglioso, esso collega organi e tessuti, funzione e struttura.
Le ricerche dei professori di varie specializzazioni hanno trovato che la fascia collega fra loro i diversi trattamenti e collega la medicina occidentale all’orientale. Le nuove conoscenze frutto di recenti ricerche permettono alla medicina occidentale di comprendere meglio la medicina orientale, in altre parole permettono alle persone d’oggi di comprendere gli antichi concetti.
Io ho letto con ammirazione molti articoli e libri scritti dai componenti della famiglia Stecco e mi sento onorato di tradurli ed introdurli in Cina.
Sono sorpreso di scoprire che le loro ricerche contribuiscono a supportare i concetti degli antichi agopuntori cinesi e ad apportare ulteriori innovazioni e sviluppi tecnologici. I medici dell’antica Cina descrissero il percorso dei Meridiani Principali, dei Meridiani Tendino-Muscolari (Collaterali), che sono molto utili nella pratica clinica dell’agopuntura.
Tuttavia, in conseguenza al tempo in cui furono descritti, le spiegazioni che ne danno non possono essere capite dalle persone di oggi, determinando quindi una divergenza fra i due modi di vedere.
La famiglia Stecco, con comprensione e passione per l’agopuntura, ha costruito un modello meccanico, chiamato Manipolazione Fasciale, che fa riferimento all’agopuntura e ne verifica l’efficacia sia dal punto di vista clinico che anatomico, e tutto questo è un enorme contributo sia per la medicina tradizionale cinese che per la medicina occidentale.
La medicina occidentale enfatizza le singole patologie del corpo umano, mentre la medicina orientale pone molta attenzione alla globalità e unitarietà del corpo. In occidente si dà molta importanza ai dettagli delle strutture anatomiche, mentre in oriente si guarda a ciò che connette fra loro le varie parti. Perciò, l’agopuntura mira a costruire un modello anatomico in cui prevalgono le relazioni fra le parti. Gli autori di questo libro, partendo dal punto di vista meccanico, chiariscono le relazioni del movimento e ne semplificano il trattamento. Queste nuove scoperte sono state esposte in una serie di articoli e in questo libro specifico per il secondo livello della Manipolazione Fasciale.
Raccomando caldamente ai lettori occidentali e orientali la lettura di questo libro, che apre una finestra sul mondo straordinario della Manipolazione Fasciale.
Ling Guan, MD PhD Professor
Director of
Acupuncture & Moxibustion Department,
Chinese PLA General Hospital
President of
non-Medicamentous Therapy Association,
TCM Promotion and Research Society
Introduzione
Gli anatomici descrivono all’interno della fascia aponevrotica la presenza di fibre collagene disposte in longitudinale e in obliquo; i retinacoli del carpo e del talo sono il loro punto di partenza.
Lungo gli arti queste fibre collagene scorrono sopra i ventri muscolari, mentre a livello articolare si connettono in diversi modi con i tendini sottostanti.
A seconda del pattern motorio che attuano le estremità, vengono stirati fasci di fibre collagene differenti e quindi vengono reclutati gruppi muscolari diversi.
I piccoli muscoli delle mani e dei piedi prendono inserzione sui retinacoli che vengono quindi stirati durante la gestualità delle estremità. Le fibre collagene, salendo negli arti, organizzano gli schemi motori e i gesti motori dei segmenti prossimali.
Tutti noi quando usiamo le mani o i piedi pensiamo al gesto che dobbiamo fare con queste estremità e poi tutto l’arto prossimale si adegua alle necessità del loro movimento.
Gli schemi motori e i gesti motori degli arti sono organizzati in senso disto-prossimale dai movimenti delle mani e dei piedi, mentre i movimenti unidirezionali sono organizzati dalle sequenze mio-fasciali in senso prossimo-distale.
Riassumiamo quindi i movimenti del corpo in tre categorie: • movimenti attuati lungo i tre piani dello spazio: sono presenti in molti esseri viventi e nell’uomo gestiscono soprattutto la postura eretta.
Questi movimenti sono organizzati dalle sequenze mio-fasciali, che partono dalla testa, dove si localizzano gli organi (otoliti e vista) preposti alla percezione della tridimensionalità dello spazio; • movimenti nelle traiettorie intermedie fra due piani dello spazio: sono detti schemi motori, come ad esempio lo schema in ante-latero (flessione- abduzione) o in retro-medio (estensione- adduzione). I movimenti di schema possono essere attuati in un solo segmento o in contemporanea in tutti i segmenti degli arti e del tronco (diagonali); • movimenti con direzioni opposte fra i vari segmenti corporei: formano i gesti motori o prassie.
La prassia consiste nella capacità di eseguire una serie di atti motori coordinati, che si concretano in un’azione finalizzata e significante. I movimenti fini delle mani e i gesti sportivi dei piedi sono le prassie tipiche dell’essere umano. Questi gesti motori sono organizzati dal cervello per le estremità; poi le spirali mio-fasciali adattano i movimenti dei segmenti prossimali ai movimenti delle mani e dei piedi.
In tutte le discipline (sport, musica, scultura, ecc.), ogni operatore acquisisce capacità straordinarie, che sono legate in parte al sistema nervoso e in parte al sistema fasciale. Un gesto atletico diventa facile e armonico solo quando viene memorizzato nell’architettura mio-fasciale.
Il primo e il sesto capitolo di questo libro presentano i concetti teorici riguardanti gli schemi e i gesti motori; mentre gli altri capitoli presentano la localizzazione dei Centri di Fusione (CF), delle diagonali e delle spirali.
Questo manuale non ha l’intento di approfondire i concetti teorici, ma serve come punto di riferimento mnemonico per gli allievi dei corsi di Manipolazione Fasciale.
All’apprendimento teorico, l’allievo deve associare una costante pratica. Durante il trattamento non deve voler risolvere la densificazione della sostanza fondamentale della fascia aumentando la pressione, ma deve lavorare con la pressione minima necessaria per creare l’attrito sulla fascia e poi aspettare con calma il momento del passaggio da gel a sol della sostanza fondamentale.
L’allievo per poter progredire nella metodica non deve accontentarsi del primo risultato parziale, ma deve mirare alla risoluzione del problema a cui aspira il paziente.
L’allievo deve ricercare i compensi che il corpo ha messo in atto per neutralizzare un primo dolore; ecco quindi l’importanza di impostare un piano terapeutico (ipotesi) basato sulla temporalità e sulla distribuzione spaziale dei dolori.
L’allievo all’inizio può basarsi sulle linee guida che presenta questo manuale, poi le integra con la sua esperienza.
La nuova FM APP è ora disponibile per dispositivi iOS e Android!
La FM APP è stata sviluppata per permettere a tutti i professionisti di rivedere la posizione di tutti i CC e CF, per trovare più velocemente qualsiasi informazione e per trattare meglio i vostri pazienti.
Questa APP vi permetterà di vedere i punti per segmento del corpo o per sequenza / diagonale. Vi permetterà anche di vedere la migliore posizione di trattamento per ogni singolo punto e di trovare il suo antagonista in un click.
Speriamo di avervi dato un nuovo strumento per migliorare le vostre capacità di manipolazione fasciale.
A chi acquista Manipolazione Fasciale ® Parte pratica - Secondo Livello ISBN 978-88-299-299-2876-7 verrà assegnato un codice univoco che sblocca l'accesso ai contenuti della nostra nuova APP.
Chiunque sia in possesso di una copia di Manipolazione Fasciale ® Parte pratica - Secondo Livello ISBN 978-88-299-299-2876-7 senza codice può contattarci via e-mail inviandoci il suo nome, cognome e una prova d'acquisto in cui sono visibili i dati e noi vi invieremo il codice per sbloccare la APP.
No customer comments for the moment.