NeuroKinetic Therapy. Un approccio innovativo al test muscolare manuale
D. Weinstock
20,00 €
PREFAZIONE
La NeuroKinetic Therapy (NKT) è stata sviluppata in parte a causa della mia frustrazione per il carattere temporaneo dei risultati ottenuti dai miei clienti. Ho notato che trattavo i sintomi, non le cause. Sebbene i miei clienti apprezzassero il mio lavoro e ne traessero beneficio, alcuni di loro tornavano praticamente come prima del trattamento.
Chiaramente qualcosa mancava. Quella componente si rivelò essere la teoria del controllo motorio. Nei primi anni ’80 ho incluso nel mio lavoro test muscolari manuali. In seguito Jocelyn Olivier mi introdusse al suo concetto di compenso muscolare. Testando e ritestando muscoli in relazione gli uni con gli altri, ho imparato che alcuni muscoli diventano cronicamente tesi per rinforzare i muscoli deboli o inibiti. Ero quindi vicino a capire la causa di condizioni finora irrisolte.
Uno studente mi suggerì un libro intitolato Le basi neurali del controllo motorio di Vernon Brooks. Appresi la gerarchia del controllo motorio. Qui c’è un esempio che dimostra questo processo. Diciamo che voglio prendere un biscotto (anche se poco salutare!) dallo scaffale in alto. Prima che la mia mano possa raggiungerlo e prenderlo, devono succedere molte cose in una catena di comando. Per prima cosa il sistema limbico richiede che io “soddisfi i miei bisogni”. Poi la corteccia cerebrale seleziona una strategia: “Prendi questa strada”. Poi il centro di controllo motorio (CCM), dove tutti i pattern di movimento vengono coordinati, dice: “Ora fallo in questo modo”. Questo messaggio viene spedito alla colonna, dove il comando è: “Fallo”. Finalmente tutte queste informazioni neurali arrivano ai muscoli dove, nella realtà, ciò avviene. Quando un cliente non riesce ad eseguire un test muscolare manuale, il CCM si “accende” e diventa disponibile ad un nuovo apprendimento.
Io allora realizzai che la causa delle condizioni irrisolte risiede nel CCM. La NKT perciò è una tecnica che non solo riconosce l’importanza della teoria del controllo motorio ma la utilizza per operare cambiamenti significativi nei pattern di movimento. Il cervello deve re-imparare come eseguire un pattern funzionale di movimento e liberarsi da quello disfunzionale. Negli ultimi venti e più anni, i miei colleghi ed io siamo stati capaci di aiutare persone che ci hanno detto: “Non mi aspettavo tanto”. I miei giorni sono pieni di gratificazioni e gratitudine. “L’anello mancante”, una volta trovato, ha portato a buon frutto.
La NKT è in continua crescita e cambiamento per due motivi. Il primo è che il terapista deve improvvisare, col risultato che nuove
tecniche vengono sviluppate. Il secondo è che ogni terapista mette sul tavolo anche la sua esperienza. Così i test ortopedici e le differenti tecniche di rilascio vengono integrati nel processo terapeutico. Poni questo meraviglioso strumento nel tuo bagaglio di conoscenze e unisciti a noi in questo viaggio in costante evoluzione.
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