Federico Capone – Roberto Vettor
24,00 €
PREFAZIONE
Il Vademecum di Medicina Interna è una raccolta sintetica delle principali nozioni e procedure diagnostiche e terapeutiche che un medico può aver bisogno di ricordare nella pratica clinica.
Il volume è nato come ausilio nella gestione delle urgenze e degli scenari che si presentano quotidianamente nella gestione di pazienti affetti da un’ampia gamma di patologie.
Il Vademecum di Medicina Interna è destinato sia al medico all’inizio del percorso professionale che allo specialista esperto: al suo interno sono contenute sia indicazioni cliniche basate sulla più recente letteratura scientifica che posologie e schemi terapeutici di innumerevoli farmaci di frequente utilizzo in ambito clinico ospedaliero e ambulatoriale.
Nel testo sono riportate quelle nozioni mnemoniche essenziali che, nel momento in cui si devono prendere delle decisioni immediate, possono risolvere i dubbi derivanti da ricordi incerti . Grazie ad un ampio utilizzo di immagini e schemi grafici, risulta di facile consultazione e permette, anche in scenari clinici complessi, di avere l’orientamento necessario per prendere delle decisioni
in tempi rapidi.
Anche se la materia è molto vasta, la scelta di un formato tascabile ha imposto di ricercare un equilibrio tra necessità di sintesi e completezza della trattazione.
L’utilizzo di questo strumento operativo non può prescindere dalle indispensabili radici metodologiche del pensiero clinico e dalla corretta metodologia clinica nelle sue varie parti. La conoscenza estesa della scienza medica è il prerequisito per mettere in atto corrette strategie diagnostiche e una costruzione logica della terapia. Il possesso di un rigoroso metodo scientifico è propedeutico a qualsivoglia pratica medica e previene gli errori logici che possono avere conseguenze negative.
Vi è un consiglio che sento di dover trasferire ai lettori e agli utilizzatori del Vademecum di Medicina Interna. Solo l’attenta analisi della storia clinica del paziente e dell’esame obiettvo e il ragionato utilizzo di esami di laboratorio e di tecniche diagnostiche strumentali permettono di definire in modo compiuto una diagnosi e di proporre di conseguenza una terapia appropriata.
Qualsiasi strumento di supporto non può allontanare il rapporto dialogico con il paziente e la comprensione della sua sfera emotiva, delineando ciò che rappresenta la qualità professionale essenziale del medico, ovvero l’empatia. Nessun sussidio tecnologico potrà mai sostituire questa prerogativa umana.
In sintesi, il Vademecum di Medicina Interna, mira ad off rire un utile accompagnamento nell’esercizio quotidiano della professione. Come per quella che sarà la grande rivoluzione che attende il mondo sanitario, ovvero l’utilizzo sistematico dell’intelligenza artificiale, va ricordato che il suo valore dipende dalla capacità di coniugarlo con l’esperienza umana, unendo la potenza degli algoritmi a una profonda conoscenza della clinica.
Federico Capone
Roberto Vettor
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