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Operatore Socio Sanitario

OSS. Test ed esercizi per concorsi pubblici e selezioni

Autori
Manuela CATASSI - Romano PANIZZI – Massimo SCHIRRU

25,00 €

  • publish date settembre 2023
  • ISBN 978-88-299-3446-1
  • Code Piccin 0304075
  • Pages 432
  • Binding Brossura

INTRODUZIONE

Questo testo nasce anche in considerazione delle domande che spesso ricevo, da parte di conoscenti e studenti, volte a conoscere le modalità per superare la selezione di ammissione ad una scuola o, una volta formati, per superare il concorso di assunzione. 

Poiché il quadro attuale risulta estremamente variegato per la complessità delle materie coinvolte, questo testo nasce non in “solitaria” ma come opera di un “team di esperti di settore”. L’obiettivo principale di questo volume è quello di presentare le caratteristiche delle varie tipologie di esame e metterne in evidenza le possibilità e le modalità di soluzione positiva oltre a fornire un buon numero di esempi sui quali esercitarsi. 

Quando il numero dei candidati al concorso risulta superiore alla cifra dei posti messi a bando, viene organizzata una prova preliminare, alla quale possono essere ammessi tanti candidati pari a tre volte i posti messi a concorso, scelti fra tutti coloro che, in possesso dei requisiti, hanno presentato la domanda e superato la prova preselettiva; quest’ultima è costituita da un “quid” di quesiti a risposta multipla, in genere di logica, di cultura generale e/o discipline messe a bando. Alla prova preselettiva segue, per gli ammessi, una prova scritta con domande tendenti a far emergere le conoscenze e competenze tipiche della figura professionale richiesta dal bando; segue la prova pratica la quale cerca di mettere in evidenza le capacità del candidato di tradurre in prassi le conoscenze teoriche per quanto concerne: igiene, mobilizzazione, trasporto, legislazione sanitaria nazionale e/o della Regione nella quale si svolge il concorso e tutte le altre competenze specifiche del profilo messo a bando. L’ultimo passo è rappresentato dalla prova orale nella quale, orientativamente, ai neofiti viene chiesto dove è stato svolto il tirocinio, oppure se il candidato ha avuto pregresse esperienze lavorative, quindi viene invitato a descriverle. 

Ai fini pratici si deve però anche sottolineare che non è il limite numerico dei posti messi a concorso (banditi) a rendere difficile il superamento di una prova ma, piuttosto, l’esito può derivare da un curriculum povero di titoli e non solo da una prova mediocre. Il possesso di titoli può far levitare la propria posizione nella classifica concorsuale.

Il numero massimo del punteggio in un concorso per Operatore Sanitario, infatti, è 100 punti, dei quali 60 per gli esami (30 per la prova orale e 30 per la prova scritta) ma ben 40 punti per i titoli posseduti, presentati e ritenuti validi. Poiché il punteggio ottenibile nei test a risposta multipla è dato dalla sommatoria delle risposte corrette detratte le penalità per risposta errata, il punteggio finale potrà essere anche minore di zero punti. Il minimo punteggio previsto per superare la singola prova è 21. Ammesso che, nelle due prove, si ottenga il punteggio minimo appare difficile, in assenza di titoli, avere una posizione in graduatoria favorevole all’assunzione nel breve periodo. La presenza di titoli quindi si rivela un fattore importante per scalare la graduatoria di assunzione o per rimediare ad una prova mediocre. Chiaramente non tutti i titoli posseduti possono essere accettati, ma solamente quelli che nel bando vengono presentati come idonei; di solito: esperienza pregressa, laurea, maturità, patente europea per il computer (ECDL), conoscenza di lingue straniere, corsi di aggiornamento di interesse per l’attività per la quale si concorre e quant’altro comunque previsto nel bando. 

Un’ultima considerazione riguarda il numero di posti messi a concorso, ad esempio un posto solo o due, per i quali può nascere nell’individuo la domanda: “Ma dove vado? L’unico posto disponibile toccherà proprio a me?” e la conseguente considerazione: “Meglio che non perda tempo”. Niente di più sbagliato! Risulta invece importante partecipare a tutti i concorsi possibili perché ad essi è sempre legata una graduatoria che avrà valore per almeno altri 2 anni. Possiamo, infatti, facilmente immaginare il costo totale per bandire un concorso: locali idonei, personale di sorveglianza, cancelleria, commissari, comunicazioni, il tutto in tempi tecnici e organizzativi non indifferenti. Per questo, proprio per una razionalizzazione dei costi, di sovente le graduatorie vengono prorogate, salvo cambiamenti normativi in itinere, fino a quando non si esaurisce il numero dei candidati.

Per gli Autori
Romano Panizzi

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