IL PIEDE REUMATICO - Approccio multidisciplinare
ERNESTO ANDREOLI, GIOVANNI ARIOLI, LISA BERTI, LISA GALLETTI
45,00 €
PRESENTAZIONE
Il volume “Il piede reumatico: approccio multidisciplinare” nasce dalla consapevolezza che l’interessamento del complesso caviglia-piede da parte delle malattie reumatiche è estremamente frequente e, spesso, sottostimato e sottotrattato. In particolare l’estremità distale dell’arto inferiore, sia dal punto di vista anatomico che funzionale, è estremamente complessa, sostenendo funzioni cruciali come il mantenimento della stazione eretta e la deambulazione.
Questa complessità si riflette naturalmente anche nella gestione clinica, che non può essere di un solo specialista o di un solo professionista sanitario.
Tali premesse hanno dato inizio alla stesura di questo volume, al quale hanno partecipato medici specialisti come fisiatri, reumatologi ed ortopedici e professionisti sanitari come podologi e tecnici ortopedici.
L’intento è stato quello di trattare l’argomento in modo completo, dalla descrizione anatomica e biomeccanica del distretto caviglia-piede, passando per la clinica, la valutazione funzionale e l’imaging, fino al trattamento riabilitativo, ortesico, podologico e, non ultimo, chirurgico. A conclusione del testo, inoltre, viene introdotto il Progetto “Non solo farmaco”, che rappresenta proprio la sintesi del lavoro di confronto svolto dalle diverse figure del team multidisciplinare e multispecialistico nell’ambito della gestione del paziente con piede reumatico.
In questo capitolo conclusivo vengono infatti fornite informazioni pratiche, per guidare i professionisti sanitari, attraverso una sorta di “triage”, nella gestione diagnostica e terapeutica di questi pazienti, che sarà diversa a seconda della sintomatologia, dei rilievi obiettivi e delle limitazioni funzionale presenti.
Si tratta quindi di un testo utile agli “addetti ai lavori” ma rivolto anche a Medici di Medicina Generale ed altri professionisti sanitari, che si trovano spesso a gestire pazienti con sintomi come la metatarsalgia e la limitazione funzionale del cammino, di frequente ascrivibili a patologie reumatologiche.
PREFAZIONE
Un’analisi basata sul “Global Burden od Disease Study” del 2019 rileva che le patologie muscolo scheletriche sono la maggiore causa di “anni di vita vissuti con disabilità” (YLDs) in tutto il mondo; si stima che la sola osteoartrosi sia responsabile di 344
milioni di YLDs.
In questo ambito, la maggiore attenzione della ricerca e della clinica è riservata alle patologie che coinvolgono la colonna vertebrale e le grosse articolazioni, mentre le problematiche del complesso caviglia-piede sono affrontate in numero decisamente minore di studi.
È una situazione curiosa, vista la grande incidenza di questi disturbi, specialmente nelle fasi avanzate della vita. Pur nella difformità dei dati epidemiologici, dovute a differenze metodologiche nella definizione dei casi, si stima che circa il 17% delle persone sopra i 50 anni presenti alterazioni radiografiche e manifestazioni cliniche disabilitanti a carico del piede. Addirittura una persona su quattro oltre i 75 anni presenterebbe sintomatologia dolorosa a carico di questo distretto; di questi, circa i due terzi avrebbero problemi nello svolgimento delle attività quotidiane.
Affrontare in un’ottica integrata e multidisciplinare il tema delle patologie artroreumatiche del piede appare quantomai necessario; come in molti altri settori della medicina, il superamento di logiche settoriali è essenziale se si vuole dare una risposta efficace ai bisogni delle persone.
Ciò è ancor più vero nel campo della Medicina Fisica e Riabilitativa, che per sua natura si basa su una visione estensiva delle problematiche di salute, cui debbono concorrere molteplici competenze e professionalità.
Per questo motivo, come fisiatra, non posso che accogliere con grande favore l’iniziativa degli Autori di questo volume, che racchiude tutti i principali elementi utili ad orientare il clinico nella valutazione e nel trattamento delle problematiche disabilitanti
di origine reumatologica legate al complesso caviglia-piede: dagli elementi di anatomia funzionale e biomeccanica, alla diagnostica clinico strumentale, alle diverse modalità di intervento in un ampio ventaglio di opzioni, che il clinico deve conoscere ed armonizzare, nella prospettiva di un approccio individualizzato al progetto riabilitativo.
Il fatto che i promotori dell’iniziativa e molti degli autori siano persone cui mi lega un rapporto di amicizia, oltre che di stima professionale, non fa che accrescere la mia soddisfazione.
Ritengo che questo testo sia utile non solo agli specialisti o ai medici in formazione specialistica, in Fisiatria ed in altre discipline, ma anche agli altri professionisti che operano in riabilitazione, nonché al Medico di Medicina Generale ed ad operatori sanitari
che vogliano approfondire in modo completo una tematica forse ancora troppo spesso sottovalutata.
Paolo Boldrini
Segretario Generale della
Società Europea di Medicina Fisica e Riabilitativa
(ESPRM)
Già Presidente della
Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa
(ISPRM)
No customer comments for the moment.