Rubin
68,00 €
Edizione italiana a cura di Rosario Rizzuto e Massimo Rugge
PRESENTAZIONE
Può essere “creativa” la traduzione di un testo? Come trasporre linguaggio e struttura in una lingua diversa da quella originaria? È difficile il compito del traduttore: in bilico tra la fedeltà all’originale e le differenti “trame” della lingua.
La VI edizione del Rubin’s Pathology di Raphael Rubin e di David S. Strayer è stata tradotta cercando di non tradire la logica del testo e mantenendo la semplicità espositiva statunitense.
I traduttori sono stati scelti per le loro specifiche competenze nei capitoli che sono stati loro affidati. A loro va il nostro ringraziamento per lo sforzo profuso.
L’immediatezza del linguaggio e l’iconografi a costituiscono i punti di forza di questo trattato, che copre i temi della Patologia Generale e quelli della Anatomia Patologica d’organo.
L’evidenza del legame tra i due temi è un pregio aggiuntivo di questo trattato.
“Pathology in the 21st century is a dynamic and exciting discipline”: i curatori di questa traduzione si augurano di aver mantenuto nell’edizione italiana il profilo affascinante del testo originale.
Come accade nella quotidianità della ricerca, anche i testi scientifici accolgono contraddizioni e aree di incertezza: ciò fa parte del dinamismo della scienza. Se alcune teorie esposte nel trattato non trovano condivisione unanime, questo non sminuisce di certo la solidità strutturale del testo. L’augurio è che esso catturi l’attenzione degli studenti e ne solleciti il “desiderio di capire”. Capire: oggi per maturare essi stessi, domani per giovare ai loro pazienti.
Da ultimo, desideriamo ringraziare la Casa Editrice Piccin per la disponibilità con cui ha contribuito al nostro lavoro di curatori di questa traduzione della Patologia del Rubin.
Rosario Rizzuto
Massimo Rugge
PREFAZIONE
Prepariamo questa sesta edizione del Rubin’s Pathology in mezzo a un turbine di cambiamenti importanti della medicina e della formazione medica. Questi cambiamenti hanno luogo contemporaneamente a metamorfosi più grandi negli ambienti ecologici, sociali, di tecnologia dell’informazione e scientifici. Nell’insieme, gli sviluppi in corso stanno alterando profondamente quasi ogni aspetto della pratica della medicina.
I nostri obiettivi come autori, scienziati, educatori e clinici pratici sono di aiutare gli studenti di medicina a imparare quello di cui hanno bisogno per curare i pazienti nel futuro prossimo e di prepararli ai cambiamenti ancora maggiori che vediamo all’orizzonte.
Una sfida cruciale che ha guidato la preparazione di questa edizione è il nostro riconoscimento del fatto che gli studenti delle Scuole di Medicina sono sopraffatti dalle materie, dalla fisiologia d’organo alla biologia molecolare, dalla genetica alla terapia dello sviluppo, dall’anatomia all’immunologia, dalla biochimica alla proteomica. Sempre memori della necessità di evitare gli impegnativi dettagli che sono caratteristici di altri libri di testo, abbiamo cercato di presentare agli studenti quello che devono sapere, evitando le discussioni astruse di particolari medici trascurabili, di un gran numero di dati sperimentali e di ipotesi affascinanti ma non dimostrabili.
Abbiamo cercato di essere istruttivi e formativi dei precetti chiave della patologia e di stimolare la riflessione e l’interesse, senza penalizzare gli studenti con informazioni superflue. Questo testo fornisce le basi per la comprensione della patologia e della patogenesi della malattia, per guidare l’attività futura del medico. Non si propone di formare degli scienziati.
C’è ancora molto da imparare e, come abbiamo menzionato prima, molto di quello che deve essere appreso rispecchia i cambiamenti del mondo che ci circonda. I cambiamenti ambientali, cioè le alterazioni del clima, delle foreste, degli animali vertebrati e invertebrati e del contatto dell’uomo con essi, l’esposizione alle sostanze inquinanti industriali e ad altri prodotti chimici, ecc., tutto questo contribuisce a cambiare le caratteristiche della malattia. Questo è stato messo in evidenza dalla rapida apparizione di malattie infettive nuove, come la SARS (vedi il Capitolo 9); dal riconoscimento degli effetti dei prodotti chimici sulla salute umana, come gli effetti marcati della proibizione del fumo nei locali pubblici sulla mortalità cardiovascolare acuta (vedi il Capitolo 8); e da molti altri eventi.
I cambiamenti della società, specialmente l’evolversi dei viaggi e delle migrazioni umane, hanno permesso ai medici del mondo industrializzato di incontrare malattie che una volta erano considerate una curiosità, confinate in altre aree geografi che. L’eterogeneità genetica della razza umana è una conseguenza di questi flussi della popolazione e contribuisce all’aumento di malattie, di suscettibilità alle malattie e di presentazioni sintomatiche individuali fino ad ora sconosciute.
L’evoluzione scientifica, che ora incorpora le analisi di grandi quantità di dati generate dagli studi automatizzati dell’espressione genica, dell’interazione proteina-proteina, del sequenziamento del DNA e da molto altro, stimola gli studenti a capire la sua importanza per lo stato di salute e di malattia dell’uomo. Nello stesso tempo, una cornucopia in espansione di terapie mirate, dagli anticorpi alle piccole molecole che si concentrano su partecipanti molecolari specifici nei processi di malattia, ridefinisce le strategie di trattamento.
Queste terapie generano anche nuove interpretazioni dei meccanismi patogenetici, causano complicazioni sconosciute di questi tratt amenti stessi e, forse in modo irritante, ci danno un maggior apprezzamento della plasticità dei processi di malattia quando essi si adattano ai nostri migliori agenti terapeutici.
La comparsa della bioinformatica, con le sue infinite quantità di dati, stimolerà i tentativi di sfruttare il potere computazionale per analizzare i problemi biologici e terapeutici.
Questo campo è ancora nella sua infanzia, ma probabilmente giocherà un ruolo importante in medicina negli anni futuri.
Infine, la tecnologia dell’informazione ha un impatto sull’istruzione medica come mai prima. Abbondano gli ausili elettronici per l’apprendimento. L’istruzione medica deve identificare modi nuovi per mettersi in contatto e per interagire con studenti tecnologicamente sofisticati e per migliorare la presentazione del materiale didattico stesso.
In riconoscimento di questo ambiente eccitante e impegnativo, questa 6a edizione di Patologia di Rubin è stata molto modificata e ampiamente riveduta, in confronto con le edizioni che l’hanno preceduta. Molti capitoli, nelle aree nelle quali sono disponibili molte informazioni nuove, sono stati scritti di nuovo e riorganizzati ampiamente o completamente.
I capitoli su lesioni cellulari (Capitolo 1), neoplasie (Capitolo 5), mammella (Capitolo 19), ematopatologia (Capitolo 20), obesità e diabete (Capitolo 22), amiloidosi (Capitolo 23) e neuropatologia (Capitolo 28) rappresentano così presentazioni scritte di nuovo, aggiornate dei loro soggetti. Per presentare meglio e in modo più comprensibile il materiale, sono stati aggiunti innumerevoli fotografi e, microfotografi e e disegni nuovi. Quasi ogni capitolo rispecchia cambiamenti importanti di paternità, compresi i Capitoli 3-6, 9, 10, 13-15, 17-23 e 25-28. Diamo il benvenuto alla partecipazione di tutti questi nuovi autori, che si uniscono a quelli che hanno contribuito alla preparazione delle edizioni precedenti. Questi individui insigni fanno parte delle menti migliori nel campo della Patologia e dell’insegnamento della medicina, nell’America del Nord e all’estero. I loro sforzi diligenti e altruisti hanno fatto questo libro.
La Patologia nel 21° secolo è una disciplina dinamica ed eccitante. Gli approcci classici per insegnare, e per capire, la Patologia non sono più sufficienti. La presentazione di questo materiale ora deve includere tutto l’insieme di ausili per l’istruzione e deve riconoscere che patologia e patogenesi sono inseparabili. Insieme esse sono una parte indispensabile dei fondamenti di tutta la medicina clinica. Qualsiasi libro di testo, come questo, è al meglio un’istantanea di un oggetto in movimento. Noi, come curatori del testo, insieme a tutti quelli che hanno contribuito, abbiamo fornito un testo autorevole di istruzione e di consultazione che rappresenta lo stato del campo nel 2011. Diamo importanza a quello che è conosciuto, ma non evitiamo di descrivere i limiti della conoscenza attuale.
Quando noi consideriamo questo campo dalla prospettiva del patologo accademico, le lacune della nostra conoscenza sembrano espandersi esponenzialmente, anche se continuiamo a imparare continuamente. La nuova conoscenza genera un numero ancora maggiore di domande e la mente indagatrice troverà in questo testo un trampolino per ulteriori esplorazioni.
Noi speriamo che i nostri studenti e colleghi condivideranno l’eccitazione della scoperta che noi abbiamo avuto il privilegio di sperimentare nella nostra istruzione e nella nostra carriera.
Ringraziamo con riconoscenza il contributo originario e continuo del Dr. Emanuel Rubin, il fondatore e consulente di questo volume, che porta il suo nome. Infine, per noi è stato un onore e un piacere lavorare con le persone della Lippincott , Williams & Wilkins, soprattutto con Susan Rhyner, Sirkka Howes e Kelley Squazzo. La loro energia, la loro intelligenza e – ancora più importante – il loro senso dell’umorismo hanno reso possibile questo libro.
David S. Strayer
Raphael Rubin
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