Crain - Gershel
45,00 €
Prefazione
Nella quarta edizione del Clinical Manual of Emergency Pediatrics, abbiamo fortemente
cercato di rimanere fedeli alla nostra primitiva intenzione: realizzare un manuale
conciso e tascabile che affrontasse la maggior parte delle condizioni che vengono
normalmente trattate in un Pronto Soccorso Pediatrico. Per ogni argomento abbiamo
evidenziato i punti essenziali e le priorità necessarie per la diagnosi, il trattamento ed
il follow-up, così come le indicazioni al ricovero e la bibliografia per indirizzare ulteriori
approfondimenti sul tema.
I medici che operano in Pronto Soccorso si trovano a dover gestire pazienti che presentano
una grande varietà di problemi acuti, da situazioni di emergenze con pericolo
di vita a situazioni banali e non importanti. Allo stesso tempo, ai medici di base viene
ora richiesto di gestire patologie acute nella quotidiana pratica ambulatoriale. I bambini
con problemi acuti sono ricoverati meno frequentemente di un tempo e sono
dimessi più rapidamente ed inviati al proprio medico curante. È altresì in aumento il
numero di bambini con malattie croniche o in condizioni di rischio sanitario che arrivano
all’ambulatorio del medico di base. Come conseguenza di questi cambiamenti, i
medici che operano nella medicina di base o in Ospedale possono trovarsi a dover
affrontare situazioni di potenziale o effettiva urgenza in campo pediatrico. Tali operatori,
così come il medico di Pronto Soccorso, possono quindi trovare assai utile un
manuale pratico relativo a questi temi.
Nella quarta edizione abbiamo mantenuto le specifiche caratteristiche del manuale
introducendo molti cambiamenti che dovrebbero aumentarne la praticità. Poiché la
varietà delle patologie e dei traumi dell’età pediatrica è in costante aumento, abbiamo
risvisto ed aggiornato ogni capitolo. Sono state aggiunte nuove sezioni sulla dorsalgia,
la radiologia d’urgenza, la scarsa crescita, le protesi impiantabili, le intossicazioni (farmaci
per ADHD, antidepressivi, antipsicotici, farmaci per il raffreddore, inalanti, veleni
per topi), la violenza interpersonale, la riabilitazione dei traumi ortopedici, le alterazioni
dell’emocromo, il bambino critico, i problemi di mediazione culturale. In
risposta alle recenti situazioni internazionali, abbiamo anche aggiunto un capitolo sul
terrorismo chimico e biologico.
È necessaria però una precisazione. Sebbene un manuale di medicina d’urgenza
possa essere molto utile, ci potrebbe essere il rischio che il medico, soprattutto se
ancora in formazione, vi cerchi automaticamente qualsiasi risposta. Non è nostra
intenzione che questo testo sia usato come una raccolta di protocolli. Gli studenti e gli
operatori in formazione non devono usare questo manuale come sostituto della loro
capacità critica e della propria sensibilità nel prendere in carico un bambino ammalato
e la sua famiglia.
xiv
Il nostro ringraziamento per la realizzazione della terza edizione va a: J. R. Avner,
D. E. Bank, R. M. Barkin, P. Belamarich, L. Bernstein, A. Brent, B. L. Bunch, A. A.
Caldamone, K. J. Chou, A. Ciorciari, A. Cooper, S. J. Cunningham, J. De Bellis, M.
H. Gewitz, D. M. Jaffe, J. Joseph, D. Hodge III, C. M. Kercsmar, M. E. Lederman, S.
R. Levine, L. Levy, W. J. Lewander, K. Lillis, S. Ludwig, F. Maffei, R. L. Mann, R.
W. Marion, S. Z. Miller, B. J. Mistry, J. Rosenfeld, D. Saltzberg, D. Saunders, S.
Schwartz, J. Seidel, J. Shliozberg, A. Smerling, S. Smith, R. E. K. Stein, J. J. Sutton,
M. Tenenbein, H. Trachtman, A. Walker, M. Weinblatt, P. K. Woolf, R. H. K. Wu. Senza
il loro sforzo per realizzare la terza edizione non ce ne sarebbe stata una quarta.
Dobbiamo inoltre ringraziare in particolar modo Jeremy Halberstadt e Rachel J.
Katz-Sidlow il cui inesauribile impegno ha permesso di portare al giusto compimento
questa edizione. Sebbene la qualità della quarta edizione rifletta il grande impegno
di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di ogni sezione, la stesura finale
dell’opera esprime il nostro personale approccio ad ogni patologia o problema. Noi
siamo quindi responsabili dei contenuti di questo manuale.
Siamo riconoscenti alle nostre famiglie ed ai nostri colleghi che hanno sopportato
le nostre preoccupazioni riguardo questo libro. Per ciò che ci hanno insegnato e per
l’esempio che ci hanno offerto, siamo particolarmente riconoscenti a tutti i membri
dello staff medico ed infermieristico del Pronto Soccorso Pediatrico del Jacobi
Medical Center. Osservandoli nel loro lavoro e nel modo di interagire con i pazienti
ed i familiari abbiamo migliorato il nostro modo di assistere il malato e di insegnare
la medicina. Siamo in debito con lo staff medico di Pediatria e Medicina d’urgenza e
con i fellow di Pediatria d’Urgenza del Jacobi Medical Center e con gli studenti
dell’Albert Einstein College of Medicine, ai quali, nel corso degli anni, abbiamo avuto
l’onore di insegnare e dai quali abbiamo anche potuto imparare. I loro interessanti
quesiti ci hanno offerto lo spunto per questo manuale.
Questo libro è dedicato alla memoria del Dr. Lewis M . Fraad, nostro stimato maestro,
il cui nome è stato onorato dalla dedica del nostro dipartimento, Dipartimento di
Pediatria “Lewis M. Fraad” del Jacobi Medical Center. Giorno dopo giorno è stato per
noi un modello in grado di unire al rigore intellettuale il profondo rispetto per i bambini
e le loro famiglie. Egli sarà sempre con noi nell’impegno che porremo nel fare
del nostro meglio.
Ellen F. Crain
Jeffrey Gershel
Prefazione
xv
Presentazione del Prof. Franco Zacchello
Ormai arrivato alla quarta edizione americana, il Clinical Manual of Emergency
Pediatrics è finalmente disponibile nella traduzione italiana. In un mondo in cui la carta
stampata viene estesamente sostituita da internet, potrebbe sembrare anacronistico pubblicare
un nuovo manuale di pediatria d’urgenza.
In realtà, la rapidità nel reperire le informazioni nel web non sempre è compensata
dall’autorevolezza e dall’indipendenza della fonte. Il medico del pronto soccorso non
può ricorrere a strumenti potenti ma dispersivi: per definizione il suo paziente non può
attendere l’intervento sanitario!
Nelle situazioni di urgenza anche il medico più esperto può avere necessità di informazioni
assai diverse fra di loro, che potenzialmente spaziano in tutto l’ambito della
scienza medica e talvolta non solo in quella.
Allo stesso tempo anche il medico in formazione, quando si trova a dover affrontare
una situazione di urgenza, trova grande utilità nel vedere confermata la propria valutazione
con le indicazioni di chi ha avuto il tempo di applicare il rigore scientifico alle
proprie esperienze.
Ecco perché il Manuale Clinico delle Urgenze Pediatriche si presenta come un testo
conciso, completo e documentato, proposto nel formato tascabile per essere sempre a
disposizione nella tasca del camice.
Il libro è suddiviso in 25 importanti capitoli e per ciascuno sono descritti i punti
essenziali e prioritari per la diagnosi, la gestione e il follow-up dell’argomento trattato
con le relative citazioni bibliografiche a fine di ogni sottocapitolo.
Le situazioni di urgenza pediatriche sono descritte sia nel classico sistema anatomico,
quali quelle relative al distretto cardiaco, polmonare, renale, dell’apparato gastroenterico,
nervoso, muscolo-scheletrico e cutaneo, ma anche come emergenze situazionale
quali gli incidenti domestici e stradali. Nella trattazione trovano spazio i piccoli traumi
e le emergenze odontoiatriche, non sono trascurati i problemi psicologici che possono
pure avere grande importanza in pediatria, come pure alcuni problemi emergenti quali
il bioterrorismo e le controversie medico-legali.
Le patologie descritte e le soluzioni proposte dunque non sono solo di stretta pertinenza
di un servizio di pronto soccorso ma aiutano a risolvere anche molte situazioni
che si presentano nell’ambulatorio del pediatra di famiglia.
Nel contesto di una pediatria di intervento primario, l’uso di un manuale come questo
favorisce il corretto approccio con i problemi dell’emergenza. L’inquadramento del
piccolo paziente con patologia acuta può essere affrontato con maggiore cognizione di
causa, sia nel riconoscimento della gravità, sia per un primo intervento coerente con
quanto dovrà mettere in atto il medico del pronto soccorso pediatrico.
L’importante compito della traduzione in italiano è stato affidato ad un medico competente
del settore, il dottor Carlo Moretti, che da molti anni opera nel Servizio di
Pronto Soccorso e Pediatria d’urgenza del Dipartimento di Pediatria e che è un esperto
di comunicazione sanitaria. Come in ogni traduzione di carattere tecnico si è dovuta
Presentazione xvi
combinare la fedeltà all’opera con il contesto nel quale questa va letta, e dunque si sono
dovuti adattare alcuni termini tecnici, a volte gergali dell’edizione americana, con quelli
in uso presso il nostro paese. In qualche caso anche i trattamenti farmacologici hanno
dovuto tenere conto della disponibilità di farmaci in Italia, rispetto alle abitudini prescrittive
degli Stati Uniti. In tutti questi casi il dott. Moretti ha saputo scegliere le alternative
più corrette.
In conclusione, mi auguro che questo manuale sia un “valido consigliere” per il medico
scrupoloso, che non si accontenta della propria esperienza ma che vuole confrontare
le sue conoscenze con quelle di altri, anche a livello sovranazionale, a tutto vantaggio
del proprio paziente.
Prof. Franco Zacchello
Direttore del Dipartimento di Pediatria
Azienda Ospedaliera-Università di Padova
Presentazione della Dott.ssa Liviana Da Dalt
Nel panorama delle specializzazioni pediatriche, la medicina d’urgenza ha assunto in questi
ultimi anni un ruolo crescente ed in continua evoluzione.
Se guardiamo alla Pediatria come ad una sorta di medicina generale del bambino, essa si
trova frequentemente a dover affrontare patologie urgenti o situazioni di emergenza per la
salute del piccolo paziente.
Se guardiamo alla Pediatria come ad una medicina dell’individuo in fase di sviluppo e quindi
di costante cambiamento sia dal punto di vista fisiologico che psico-intellettivo, essa deve
assolvere il compito di fornire i principi teorici e le tecniche pratiche che permettano di soccorrere,
con la medesima efficienza, individui la cui età può variare da poche ore fino all’età
adulta.
Se infine guardiamo alla Pediatria come una medicina volta a tutelare la salute, nel suo concetto
più ampio, dell’ individuo bambino, allora essa assume il fondamentale compito di tutelarne
i diritti ed i bisogni anche quando la gravità e l’urgenza della malattia possono porli in
secondo piano.
La versione italiana del Clinical Manual of Emergency Pediatrics offre uno strumento che
soddisfa queste esigenze: pur nella necessaria essenzialità di una edizione tascabile, oltre ai
temi maggiori della pediatria, che affronta dal punto di vista del loro approccio in urgenza,
esso tratta molti argomenti che raramente compaiono nei classici trattati di pediatria ma che
spesso sono fondamentali per il Pediatra, che in Pronto Soccorso deve saper affrontare concretamente
ogni tipo di problema giunga alla sua attenzione.
Ecco perché la Pediatria esercitata in Pronto Soccorso può divenire un fertile terreno di formazione
per il giovane medico agli inizi della sua carriera professionale, sia che egli sia destinato
a specializzarsi, in seguito, nella medicina del bambino sia che sia indirizzato alla più
ampia branca della medicina generale.
Essere ogni giorno chiamato ad affrontare tanti tipi diversi di problemi permette al Pediatra,
qualunque sia il suo livello di esperienza, di mettere a frutto tutta la sua competenza, secondo
un approccio centrato sui problemi acuti ma senza dimenticare una visione complessiva dell’individuo
bambino, tanto cara alla Pediatria tradizionale.
Saper identificare la gravità del paziente e le conseguenti priorità di diagnosi e di intervento,
in pratica saper distinguere il bambino con un problema potenzialmente grave da quello
che invece presenti un disturbo banale, in un ambiente concitato come il Pronto Soccorso,
costituiscono la principale abilità del Pediatra nell’urgenza: il manuale contribuisce a raggiungere
questo obbiettivo ed offre al medico un utile ed agile strumento a cui riferirsi in caso di
necessità.
La traduzione italiana è stata curata dal Dott. Carlo Moretti che da anni lavora nel Pronto
Soccorso Pediatrico del Dipartimento di Pediatria di Padova e con il quale ho avviato la crescita
culturale e operativa della pediatria d’urgenza nel nostro Ospedale Infantile.
Nella versione italiana ha conservato volutamente lo stile conciso ed essenziale dell’originale
americano: lo ritengo il più adeguato quando sia necessario trovare rapidamente un’informazione
ed anche, in termini più ampi, un ottimo “stile di pensiero” per il Pediatra che
opera nell’urgenza.
Dott.ssa Liviana Da Dalt
Responsabile del Pronto Soccorso Pediatrico
Dipartimento di Pediatria
Azienda Ospedaliera-Università di Padova
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