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Pediatria

Manuale clinico delle Urgenze Pediatriche

Autori
Crain - Gershel

45,00 €

  • publish date marzo 2006
  • ISBN 978-88-299-1790-7
  • Code Piccin 0343050

Prefazione

Nella quarta edizione del Clinical Manual of Emergency Pediatrics, abbiamo fortemente

cercato di rimanere fedeli alla nostra primitiva intenzione: realizzare un manuale

conciso e tascabile che affrontasse la maggior parte delle condizioni che vengono

normalmente trattate in un Pronto Soccorso Pediatrico. Per ogni argomento abbiamo

evidenziato i punti essenziali e le priorità necessarie per la diagnosi, il trattamento ed

il follow-up, così come le indicazioni al ricovero e la bibliografia per indirizzare ulteriori

approfondimenti sul tema.

I medici che operano in Pronto Soccorso si trovano a dover gestire pazienti che presentano

una grande varietà di problemi acuti, da situazioni di emergenze con pericolo

di vita a situazioni banali e non importanti. Allo stesso tempo, ai medici di base viene

ora richiesto di gestire patologie acute nella quotidiana pratica ambulatoriale. I bambini

con problemi acuti sono ricoverati meno frequentemente di un tempo e sono

dimessi più rapidamente ed inviati al proprio medico curante. È altresì in aumento il

numero di bambini con malattie croniche o in condizioni di rischio sanitario che arrivano

all’ambulatorio del medico di base. Come conseguenza di questi cambiamenti, i

medici che operano nella medicina di base o in Ospedale possono trovarsi a dover

affrontare situazioni di potenziale o effettiva urgenza in campo pediatrico. Tali operatori,

così come il medico di Pronto Soccorso, possono quindi trovare assai utile un

manuale pratico relativo a questi temi.

Nella quarta edizione abbiamo mantenuto le specifiche caratteristiche del manuale

introducendo molti cambiamenti che dovrebbero aumentarne la praticità. Poiché la

varietà delle patologie e dei traumi dell’età pediatrica è in costante aumento, abbiamo

risvisto ed aggiornato ogni capitolo. Sono state aggiunte nuove sezioni sulla dorsalgia,

la radiologia d’urgenza, la scarsa crescita, le protesi impiantabili, le intossicazioni (farmaci

per ADHD, antidepressivi, antipsicotici, farmaci per il raffreddore, inalanti, veleni

per topi), la violenza interpersonale, la riabilitazione dei traumi ortopedici, le alterazioni

dell’emocromo, il bambino critico, i problemi di mediazione culturale. In

risposta alle recenti situazioni internazionali, abbiamo anche aggiunto un capitolo sul

terrorismo chimico e biologico.

È necessaria però una precisazione. Sebbene un manuale di medicina d’urgenza

possa essere molto utile, ci potrebbe essere il rischio che il medico, soprattutto se

ancora in formazione, vi cerchi automaticamente qualsiasi risposta. Non è nostra

intenzione che questo testo sia usato come una raccolta di protocolli. Gli studenti e gli

operatori in formazione non devono usare questo manuale come sostituto della loro

capacità critica e della propria sensibilità nel prendere in carico un bambino ammalato

e la sua famiglia.

xiv

Il nostro ringraziamento per la realizzazione della terza edizione va a: J. R. Avner,

D. E. Bank, R. M. Barkin, P. Belamarich, L. Bernstein, A. Brent, B. L. Bunch, A. A.

Caldamone, K. J. Chou, A. Ciorciari, A. Cooper, S. J. Cunningham, J. De Bellis, M.

H. Gewitz, D. M. Jaffe, J. Joseph, D. Hodge III, C. M. Kercsmar, M. E. Lederman, S.

R. Levine, L. Levy, W. J. Lewander, K. Lillis, S. Ludwig, F. Maffei, R. L. Mann, R.

W. Marion, S. Z. Miller, B. J. Mistry, J. Rosenfeld, D. Saltzberg, D. Saunders, S.

Schwartz, J. Seidel, J. Shliozberg, A. Smerling, S. Smith, R. E. K. Stein, J. J. Sutton,

M. Tenenbein, H. Trachtman, A. Walker, M. Weinblatt, P. K. Woolf, R. H. K. Wu. Senza

il loro sforzo per realizzare la terza edizione non ce ne sarebbe stata una quarta.

Dobbiamo inoltre ringraziare in particolar modo Jeremy Halberstadt e Rachel J.

Katz-Sidlow il cui inesauribile impegno ha permesso di portare al giusto compimento

questa edizione. Sebbene la qualità della quarta edizione rifletta il grande impegno

di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di ogni sezione, la stesura finale

dell’opera esprime il nostro personale approccio ad ogni patologia o problema. Noi

siamo quindi responsabili dei contenuti di questo manuale.

Siamo riconoscenti alle nostre famiglie ed ai nostri colleghi che hanno sopportato

le nostre preoccupazioni riguardo questo libro. Per ciò che ci hanno insegnato e per

l’esempio che ci hanno offerto, siamo particolarmente riconoscenti a tutti i membri

dello staff medico ed infermieristico del Pronto Soccorso Pediatrico del Jacobi

Medical Center. Osservandoli nel loro lavoro e nel modo di interagire con i pazienti

ed i familiari abbiamo migliorato il nostro modo di assistere il malato e di insegnare

la medicina. Siamo in debito con lo staff medico di Pediatria e Medicina d’urgenza e

con i fellow di Pediatria d’Urgenza del Jacobi Medical Center e con gli studenti

dell’Albert Einstein College of Medicine, ai quali, nel corso degli anni, abbiamo avuto

l’onore di insegnare e dai quali abbiamo anche potuto imparare. I loro interessanti

quesiti ci hanno offerto lo spunto per questo manuale.

Questo libro è dedicato alla memoria del Dr. Lewis M . Fraad, nostro stimato maestro,

il cui nome è stato onorato dalla dedica del nostro dipartimento, Dipartimento di

Pediatria “Lewis M. Fraad” del Jacobi Medical Center. Giorno dopo giorno è stato per

noi un modello in grado di unire al rigore intellettuale il profondo rispetto per i bambini

e le loro famiglie. Egli sarà sempre con noi nell’impegno che porremo nel fare

del nostro meglio.

Ellen F. Crain

Jeffrey Gershel

Prefazione

xv

Presentazione del Prof. Franco Zacchello

Ormai arrivato alla quarta edizione americana, il Clinical Manual of Emergency

Pediatrics è finalmente disponibile nella traduzione italiana. In un mondo in cui la carta

stampata viene estesamente sostituita da internet, potrebbe sembrare anacronistico pubblicare

un nuovo manuale di pediatria d’urgenza.

In realtà, la rapidità nel reperire le informazioni nel web non sempre è compensata

dall’autorevolezza e dall’indipendenza della fonte. Il medico del pronto soccorso non

può ricorrere a strumenti potenti ma dispersivi: per definizione il suo paziente non può

attendere l’intervento sanitario!

Nelle situazioni di urgenza anche il medico più esperto può avere necessità di informazioni

assai diverse fra di loro, che potenzialmente spaziano in tutto l’ambito della

scienza medica e talvolta non solo in quella.

Allo stesso tempo anche il medico in formazione, quando si trova a dover affrontare

una situazione di urgenza, trova grande utilità nel vedere confermata la propria valutazione

con le indicazioni di chi ha avuto il tempo di applicare il rigore scientifico alle

proprie esperienze.

Ecco perché il Manuale Clinico delle Urgenze Pediatriche si presenta come un testo

conciso, completo e documentato, proposto nel formato tascabile per essere sempre a

disposizione nella tasca del camice.

Il libro è suddiviso in 25 importanti capitoli e per ciascuno sono descritti i punti

essenziali e prioritari per la diagnosi, la gestione e il follow-up dell’argomento trattato

con le relative citazioni bibliografiche a fine di ogni sottocapitolo.

Le situazioni di urgenza pediatriche sono descritte sia nel classico sistema anatomico,

quali quelle relative al distretto cardiaco, polmonare, renale, dell’apparato gastroenterico,

nervoso, muscolo-scheletrico e cutaneo, ma anche come emergenze situazionale

quali gli incidenti domestici e stradali. Nella trattazione trovano spazio i piccoli traumi

e le emergenze odontoiatriche, non sono trascurati i problemi psicologici che possono

pure avere grande importanza in pediatria, come pure alcuni problemi emergenti quali

il bioterrorismo e le controversie medico-legali.

Le patologie descritte e le soluzioni proposte dunque non sono solo di stretta pertinenza

di un servizio di pronto soccorso ma aiutano a risolvere anche molte situazioni

che si presentano nell’ambulatorio del pediatra di famiglia.

Nel contesto di una pediatria di intervento primario, l’uso di un manuale come questo

favorisce il corretto approccio con i problemi dell’emergenza. L’inquadramento del

piccolo paziente con patologia acuta può essere affrontato con maggiore cognizione di

causa, sia nel riconoscimento della gravità, sia per un primo intervento coerente con

quanto dovrà mettere in atto il medico del pronto soccorso pediatrico.

L’importante compito della traduzione in italiano è stato affidato ad un medico competente

del settore, il dottor Carlo Moretti, che da molti anni opera nel Servizio di

Pronto Soccorso e Pediatria d’urgenza del Dipartimento di Pediatria e che è un esperto

di comunicazione sanitaria. Come in ogni traduzione di carattere tecnico si è dovuta

Presentazione xvi

combinare la fedeltà all’opera con il contesto nel quale questa va letta, e dunque si sono

dovuti adattare alcuni termini tecnici, a volte gergali dell’edizione americana, con quelli

in uso presso il nostro paese. In qualche caso anche i trattamenti farmacologici hanno

dovuto tenere conto della disponibilità di farmaci in Italia, rispetto alle abitudini prescrittive

degli Stati Uniti. In tutti questi casi il dott. Moretti ha saputo scegliere le alternative

più corrette.

In conclusione, mi auguro che questo manuale sia un “valido consigliere” per il medico

scrupoloso, che non si accontenta della propria esperienza ma che vuole confrontare

le sue conoscenze con quelle di altri, anche a livello sovranazionale, a tutto vantaggio

del proprio paziente.

Prof. Franco Zacchello

Direttore del Dipartimento di Pediatria

Azienda Ospedaliera-Università di Padova

Presentazione della Dott.ssa Liviana Da Dalt

Nel panorama delle specializzazioni pediatriche, la medicina d’urgenza ha assunto in questi

ultimi anni un ruolo crescente ed in continua evoluzione.

Se guardiamo alla Pediatria come ad una sorta di medicina generale del bambino, essa si

trova frequentemente a dover affrontare patologie urgenti o situazioni di emergenza per la

salute del piccolo paziente.

Se guardiamo alla Pediatria come ad una medicina dell’individuo in fase di sviluppo e quindi

di costante cambiamento sia dal punto di vista fisiologico che psico-intellettivo, essa deve

assolvere il compito di fornire i principi teorici e le tecniche pratiche che permettano di soccorrere,

con la medesima efficienza, individui la cui età può variare da poche ore fino all’età

adulta.

Se infine guardiamo alla Pediatria come una medicina volta a tutelare la salute, nel suo concetto

più ampio, dell’ individuo bambino, allora essa assume il fondamentale compito di tutelarne

i diritti ed i bisogni anche quando la gravità e l’urgenza della malattia possono porli in

secondo piano.

La versione italiana del Clinical Manual of Emergency Pediatrics offre uno strumento che

soddisfa queste esigenze: pur nella necessaria essenzialità di una edizione tascabile, oltre ai

temi maggiori della pediatria, che affronta dal punto di vista del loro approccio in urgenza,

esso tratta molti argomenti che raramente compaiono nei classici trattati di pediatria ma che

spesso sono fondamentali per il Pediatra, che in Pronto Soccorso deve saper affrontare concretamente

ogni tipo di problema giunga alla sua attenzione.

Ecco perché la Pediatria esercitata in Pronto Soccorso può divenire un fertile terreno di formazione

per il giovane medico agli inizi della sua carriera professionale, sia che egli sia destinato

a specializzarsi, in seguito, nella medicina del bambino sia che sia indirizzato alla più

ampia branca della medicina generale.

Essere ogni giorno chiamato ad affrontare tanti tipi diversi di problemi permette al Pediatra,

qualunque sia il suo livello di esperienza, di mettere a frutto tutta la sua competenza, secondo

un approccio centrato sui problemi acuti ma senza dimenticare una visione complessiva dell’individuo

bambino, tanto cara alla Pediatria tradizionale.

Saper identificare la gravità del paziente e le conseguenti priorità di diagnosi e di intervento,

in pratica saper distinguere il bambino con un problema potenzialmente grave da quello

che invece presenti un disturbo banale, in un ambiente concitato come il Pronto Soccorso,

costituiscono la principale abilità del Pediatra nell’urgenza: il manuale contribuisce a raggiungere

questo obbiettivo ed offre al medico un utile ed agile strumento a cui riferirsi in caso di

necessità.

La traduzione italiana è stata curata dal Dott. Carlo Moretti che da anni lavora nel Pronto

Soccorso Pediatrico del Dipartimento di Pediatria di Padova e con il quale ho avviato la crescita

culturale e operativa della pediatria d’urgenza nel nostro Ospedale Infantile.

Nella versione italiana ha conservato volutamente lo stile conciso ed essenziale dell’originale

americano: lo ritengo il più adeguato quando sia necessario trovare rapidamente un’informazione

ed anche, in termini più ampi, un ottimo “stile di pensiero” per il Pediatra che

opera nell’urgenza.

Dott.ssa Liviana Da Dalt

Responsabile del Pronto Soccorso Pediatrico

Dipartimento di Pediatria

Azienda Ospedaliera-Università di Padova

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