Emergenze mediche nello studio odontoiatrico
Chiaranda
115,00 €
PRESENTAZIONE
Sono trascorsi ormai quasi 40 anni dalla istituzione del Corso di Laurea in Odontoiatria cui è seguita, pochi anni dopo, nel 1985, la nascita dell’Associazione Italiana Odontoiatri.
Nel corso di tutti questi anni l’Odontoiatria italiana ha percorso un viaggio molto importante ed impegnativo verso la “qualità”.
Un percorso fatto nella propria attività dai professionisti che, investendo in formazione e in tecnologia, hanno creato nel tempo una rete di oltre 45.000 Studi dentistici sul territorio nazionale, presidio sanitario estremamente importante per la popolazione.
Un percorso fatto dalle Società scientifiche, alcune già esistenti al tempo dell’istituzione del corso di laurea, altre nate con lo svilupparsi delle varie discipline odontoiatriche che hanno consentito una crescita culturale e scientifica di tutte le Specialità.
Un percorso fatto dall’Università. Chi, come il sottoscritto, ha avuto l’opportunità di vivere da studente i primi anni di attività didattica all’interno degli atenei, conosce benissimo quanti passi in avanti siano stati fatti nella formazione in questi anni.
Un percorso fatto dalle Associazioni di categoria. Ci sono volute grandi battaglie di AIO affinché si istituisse l’esame di stato e fosse consentita l’iscrizione all’Enpam per il laureato in Odontoiatria ma, cosa ancor più importante, si garantisse l’esclusività della professione al solo laureato in Odontoiatra.
Ricordo che AIO nasce espressamente per tutelare la nuova figura del laureato in Odontoiatria e per promuovere la qualità nella Professione.
Un percorso fatto dai pazienti che sono oggi molto più consapevoli della propria salute orale di un tempo ed attenti nel richiedere cure e spiegazioni da parte del professionista.
Se oggi l’Odontoiatria italiana è considerata, sotto l’aspetto tecnico-scientifico, ai vertici nel panorama mondiale, lo si deve quindi a tutti noi che in questi anni abbiamo lavorato a vario titolo e creduto fortemente nel nostro importante ruolo di Medici Odontoiatri al servizio dei pazienti. Detto questo, però, essere un bravissimo operatore ed un abilissimo superspecialista non basta più. Oggi dobbiamo dialogare di più con il nostro paziente, lo dobbiamo conoscere in modo più profondo. Dobbiamo confrontarci maggiormente con i medici di base, con i pediatri, con tutti i colleghi specialisti, cardiologi, diabetologi, endocrinologi, reumatologi,
internisti, ecc. ecc., per ampliare i nostri ambiti di conoscenza. Dobbiamo approfondire sempre di più le correlazioni che esistono tra le patologie del cavo orale e lo stato di salute generale del nostro paziente.
Dobbiamo in poche parole riappropriarci maggiormente del nostro ruolo di medico a tutto tondo che aiuta il proprio paziente non solo a risolvere i problemi della bocca ma, attraverso il ruolo di sentinella della salute, conduce la persona verso stili di vita corretti e comportamenti virtuosi per il mantenimento della propria salute. Il Medico Odontoiatra avrà un ruolo sempre più importante, in futuro, nel progetto di prevenzione globale delle patologie, a cui fin da ora siamo tutti chiamati a dare un contributo efficace.
In questo percorso di ulteriore crescita verso la qualità, il Dentista non può prescindere dalla conoscenza di un argomento tra i più importanti in assoluto; mi riferisco naturalmente alle Emergenze mediche che possono verificarsi nella normale attività quotidiana e che il professionista deve essere in grado di affrontare insieme al suo team.
AIO ha posto da sempre grande attenzione a questo aspetto tanto che, tra l’attività formativa offerta ai propri iscritti, l’argomento “emergenze”, ad esempio con i corsi teorico-pratici di BLS-D, non è mai mancato.
Quando ho saputo che il Prof. Maurizio Chiaranda stava lavorando ad un nuovo testo dal titolo Emergenze mediche nello Studio Odontoiatrico, l’ho chiamato immediatamente e mi sono complimentato con lui a nome dell’Associazione, avendo avuto nel passato l’opportunità di approfondire questo tema su altri suoi due testi Guida illustrata delle emergenze e Urgenze ed emergenze – Istituzioni.
Ho avuto modo di leggere in anteprima questa opera e sono rimasto piacevolmente colpito dalla modalità con cui è stato affrontato il tema delle emergenze, argomento che spaventa sempre il dentista che vive con particolare preoccupazione l’ipotesi di un evento grave a carico di un proprio paziente.
Questo nuovo testo, di cui consiglio la lettura a tutti gli Odontoiatri, è scritto in modo semplice e schematico da un professionista considerato il massimo esperto scientifico italiano dell’emergenza/urgenza in fatto di pubblicazioni in questo settore disciplinare.
Il Dentista moderno ed il suo team hanno bisogno di essere innanzitutto guidati in modo chiaro e semplice sui passi che devono compiere dal punto di vista operativo ed organizzativo, ma devono soprattutto essere edotti su tutte le procedure utili a minimizzare i rischi di un possibile evento infausto.
Maurizio Chiaranda, che ha elaborato l’unica indagine epidemiologica mai fatta in Italia sulle emergenze nello studio dentistico nel 1988 e si occupa da oltre 30 anni di emergenze, riesce ad essere estremamente chiaro ed efficace. Rendendo ancora più accattivante la lettura delle parti più discorsive mediante flag ed evidenziazioni che attirano l’attenzione del lettore, ci aiuta a memorizzare i concetti indispensabili senza disperdersi in dettagli superflui.
Grazie quindi a Maurizio Chiaranda per il prezioso contributo di conoscenza che offre a tutti noi e grazie alla casa editrice Piccin per aver editato l’opera che, sono certo, rappresenterà ancora una volta un riferimento apprezzato da parte di tutti i colleghi.
Maggio 2018
Fausto Fiorile
Presidente
Associazione Italiana Odontoiatri
PREFAZIONE
Il ricorso a cure dentali primarie anche da parte di persone con importanti comorbilità fa sì che negli studi odontoiatrici non sia infrequente il trattamento di soggetti in cui lo stress fisiologico e psicologico ad esso correlato e l’uso dei farmaci normalmente prescritti in questi casi possono far precipitare eventi minacciosi per la salute dei pazienti. Fra i numerosi, possibili esempi di tali condizioni vi sono la malattia coronarica, l’epilessia, l’asma, la diatesi allergica, tanto per citare quelli più significativi; lo stress, peraltro, può essere dannoso anche per una persona non alterata altrimenti dal punto di vista clinico, in quanto paura, ansia e dolore, in particolare il dolore improvviso e inatteso, causano cambiamenti acuti nell’omeostasi corporea con a volte temibili conseguenze.
L’obiettivo primario di quest’opera è quello di guidare il dentista moderno e il team dei suoi collaboratori, in modo tanto rassicurante quanto chiaro ed incisivo, sui semplici passi da seguire in un percorso formativo, preventivo ed organizzativo che permetta di minimizzare i rischi e le conseguenze di un’emergenza medica nello studio odontoiatrico.
A tal fine viene analizzata schematicamente e in dettaglio la sequenza di preparazione, valutazione ed azione da implementare in differenti situazioni di disfunzione del sistema nervoso centrale, distress respiratorio e/o cardiocircolatorio, sottolineando l’importanza di un continuum articolato nella raccolta dei dati anamnestici, nell’esame obiettivo e psicologico, nel colloquio con il paziente, nell’adattamento del trattamento dentale alle necessità del singolo caso, con standard formativi indispensabili per tutto il
personale dello studio odontoiatrico sulle procedure d’emergenza e sul lavoro di squadra, e pronta disponibilità degli strumenti e dei farmaci necessari per fornire una risposta adeguata.
È opinione dello scrivente, dopo ormai più di 30 anni di docenza nel Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria, che quanto sopra, per quanto logico, condivisibile e fattibile, non sia ancora prassi comunemente adottata nel nostro Paese, e che vi siano ampi margini di miglioramento accademico, normativo, organizzativo e legislativo non dico per raggiungere, ma anche solo per avvicinare i consolidati modelli internazionali di riferimento. Per evidenziare quanto sopra a tutto tondo, invito caldamente il lettore a considerare con attenzione i documenti riportati integralmente nelle Appendici:
1. E. Facco et al: L’insegnamento di Anestesia Generale e Speciale Odontostomatologica, Anestesia Forum, 2011;
2. G. Manani (A.I.A.O.): Emergenze mediche e loro trattamento nello studio odontoiatrico. Raccomandazioni dell’Associazione Italiana di Anestesia in Odontoiatria, 2018;
3. UK Resuscitation Council: Cure odontoiatriche primarie – Standard di qualità, 2017;
4. UK Resuscitation Council: Cure odontoiatriche primarie – Elenco delle attrezzature, 2017;
5. P. Jevon (British Dental Association): Poster sulle emergenze mediche e sui farmaci d’emergenza nello studio odontoiatrico, 2015.
La mia speranza è che questa guida possa contribuire non solo a diffondere la “Cultura dell’Emergenza” nel settore delle cure odontoiatriche primarie, ma anche ad accelerare quel processo di adeguamento accademico e di standardizzazione delle procedure che la ragion logica e il confronto internazionale ormai da tempo impongono al moderno dentista europeo.
Maggio, 2018
Maurizio Chiaranda
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